Ieri i lavoratori di Alitalia e Cityliner in cassa integrazione hanno manifestato insieme all’ Usb davanti al Ministero dell’Economia, in via XX Settembre, per avere la conferma di quanto anticipato dal Ministero del Lavoro cioè l’avvio dell’iter per il ripristino dell’integrazione all’80%.
Il MEF però si è chiuso nel silenzio più totale e non ha confermato le comunicazioni del Ministero del Lavoro. Di fronte all’assenza di comunicazioni, i lavoratori hanno bloccato via XX Settembre, in attesa di risposte, determinati a mantenere alta la pressione sulle istituzioni.
Il giorno prima i lavoratori avevano manifestato sotto il Ministero del Lavoro in occasione di un incontro convocato sulle questioni Cigs dei lavoratori Alitalia e Cityliner. Nell’incontro è emerso che i risparmi di cassa che servono per arrivare all’80% di copertura del Fsta sono stati certificati da Inps. Quindi il Ministero si è dichiarato pronto a emanare il decreto interministeriale congiunto con il Mef necessario a ripristinare l’80% dell’integrazione.
I tempo sono stati valutati in 7/10 giorni, per la preparazione del decreto e la certificazione dalla Corte dei Conti come previsto dalla legge con i tempi massimi di ulteriori 60 giorni. E’ stato però sollevato il tema dei ritardi divenuti insostenibili chiedendo un intervento immediato per lo sblocco.
Nessuna novità riguardo il prolungamento della Cigs anche se rimane comunque confermato l’impegno a verificare, mentre abbiamo ribadito l’assenza di qualsiasi passo avanti sul tema bacino e discriminazioni che però il Ministero del Lavoro ritiene di competenza dell’azionista Mef per quanto riguarda ITA. È stato poi confermato il lavoro per formulare una proposta di legge per cessare la vergogna delle richieste di restituzione degli ammortizzatori sociali.
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