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Strage di lavoratori: USB proclama uno sciopero di 24 ore nelle ferrovie

Il gravissimo incidente ferroviario che stanotte a Brandizzo, a pochi chilometri da Torino, ha ucciso cinque lavoratori della manutenzione ferendone altri due, è l’ennesimo episodio di una storia già scritta, fatta di appalti, privatizzazioni, mancato rispetto delle norme di sicurezza, aumento dei ritmi di lavoro, riduzione del personale.

Il risultato sono gli assassinii sul lavoro, oggi cinque corpi smembrati da un treno che passava a 160 km/h e che si è fermato un chilometro dopo avere investito gli operai.

Vogliamo che chi mette a rischio la vita dei lavoratori paghi con pene severe il suo crimine.

Vogliamo la tutela totale per i lavoratori che denunciano omissioni sulla salute e sicurezza.

Per protestare contro questa ennesima dimostrazione di un criminale abbassamento delle tutele sul lavoro Usb indice uno sciopero di 24 ore di tutti i lavoratori delle ferrovie a partire dalle ore 15 di oggi.

Alla luce di questa gravissima vicenda, assume ancora più rilevanza la settimana di iniziativa che dal 4 settembre vedrà in ogni regione d’Italia decine di presidi di raccolta firme per l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro.

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Ancora 5 morti sul lavoro, USB Livorno proclama lo sciopero venerdì 1° settembre nel porto e nelle fabbriche cittadine

Stanotte a Brandizzo, a pochissimi chilometri da Torino, hanno perso la vita in un colpo solo cinque operai di una ditta di manutenzione che stava operando sui binari della linea Torino-Milano. Travolti alle spalle e smembrati da una locomotiva che stava percorrendo quel tratto a tutta velocità.

Dovrebbe colpire questa ennesima strage come un fatto straordinario (e lo è) ma invece in questo paese il bollettino delle vittime sul lavoro continua a salire indisturbato. Una media di 3  morti al giorno come se fosse una sorta di normalità, una triste consuetudine di cui la politica prende solo atto senza fare nulla.

La nostra organizzazione non può rimanere indifferente davanti a questa strage continua, drammatica. Non possiamo rimanere indifferenti davanti all’ennesimo “incidente” che di colpo toglie la vita a 5 lavoratori.

A partire dalla giornata di oggi, fino a domani 1° settembre, la nostra organizzazione dà mandato ai singoli delegati a proclamare una o più ore di sciopero.

VENERDÌ 1° SETTEMBRE

  • TUTTE LE AZIENDE DEL PORTO DI LIVORNO: UN’ORA DI SCIOPERO A FINE TURNO PER TUTTI I TURNI

  • STABILIMENTO MAGNA CLOSURES: UN’ORA DI SCIOPERO A FINE TURNO

  • RAFFINERIA ENI: UN’ORA DI SCIOPERO A FINE TURNO

  • SETTORE LOGISTICA: UN’ORA DI SCIOPERO A FINE TURNO

  • ACCIAIERIA DI PIOMBINO: UN’ORA DI SCIOPERO A FINE TURNO

Lista in aggiornamento.

Allo stesso tempo vogliamo ricordare a tutti i lavoratori come sia importante sostenere la legge di iniziativa popolare per l’introduzione di reato di omicidio sul lavoro. Invitiamo tutti i lavoratori a firmare ai nostri banchetti o con la firma digitale sul sito leggeomicidiosullavoro.it

PER LIVORNO I BANCHETTI DELLA RACCOLTA FIRME SONO:

Martedì 5 settembre dalle 7 alle 8 presso ingresso ditte in appalto raffineria ENI

Venerdì 8 settembre dalle 11:30 alle 13 di fronte al palazzo della Prefettura

Venerdì 8 settembre dalle ore 12 alle 14 presso il Varco Portuale Valessini

USB Livorno

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Fermiamo la strage!

Mobilitiamoci per il reato di omicidio sul lavoro!

Superata la quota di 750 omicidi sul lavoro nel 2023, questa mattina l’ennesima strage di operai ferrovieri a Brandizzo!

È il momento di fermare la guerra interna contro i lavoratori e lavoratrici nel nostro paese e introdurre il reato di omicidio sul lavoro!

Anche come Potere al Popolo e Unione Popolare sosteniamo e invitiamo alla mobilitazione!

Sosteniamo lo sciopero di 24h delle ferrovie lanciato dall’Usb dalle 15 di oggi e quello di domani degli operai dell’ USB Piaggio , indicando nel presidio di Lunedì 4 settembre ancora alla Piaggio di Pontedera(Ingresso stazione ferroviaria) un momento di rilancio della mobilitazione contro gli omicidi sul lavoro anche sul nostro territorio!

Insieme al comitato provinciale, a sostegno della campagna contro gli omicidi sul lavoro, sarà presente anche Emma Marrazzo: madre di Luana D’Orazio, operaia uccisa il 3 maggio 2021 a Montemurlo dalla manomissione delle misure di sicurezza dei telai della fabbrica dove lavorava, scientemente rimossi per aumentare la produttività e il profitto dei padroni!

Potere al Popolo

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