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USB e CESTES ricordano il combattente Riadh Zaghdane scomparso un mese fa

Se n’è andato un mese fa il sindacalista dell’USB Riadh Zaghdane, e nei giorni scorsi lo hanno ricordato a Piacenza i lavoratori del settore della Logistica, con cui aveva condivio tante battaglie.

Esule dalla Tunisia, ha sempre combattuto le sue battaglie politiche e sindacali a testa alta”, lo ricorda Luciano Vasapollo sottolineando che con lo stesso spirito indomito Riadh si è battuto “contro la malattia, che ha affrontato con grande dignità, con coraggio, accettando anche una terapia sperimentale contro un male che sapeva purtroppo essere pesante, duro da contrastare”.

Ma – assicura Vasapollo che gli è sempre rimasto vicino – non ha mai mollato un attimo anche durante la chemioterapia, così come era sempre al suo posto di lotta nella USB, continuando a viaggiare nei luoghi della lotta della logistica.

Per questo è a Piacenza che abbiamo voluto appunto ricordare questo militante comunista, che stava già nel partito comunista in Tunisia da dove, a causa di tale militanza, era dovuto scappare in Italia.

Qui con il suo alto senso di appartenenza proletaria, si è schierato nel sindacalismo conflittuale di base diventando in questi anni un leader, un punto di riferimento nelle battaglie dei migranti, dei lavoratori della logistica e senza di lui probabilmente avremmo ritardato a prendere coscienza di tanti problemi.

Ci ha aiutato in modo decisivo a rafforzare l’organizzazione delle lotte sulla logistica, un settore così sfruttato dove il conflitto è così aspro, duro e violento”.

La sua militanza nell’USB penso sia servita come una luce per una formazione politica di tanti compagni e tantissimi interventi lo hanno ricordato, per la sua capacità, per la sua forza di volontà, per il suo senso di classe e il saper stare vicino ai compagni. Ed anche per l’ironia di chi nelle cose vuole metterci sempre il sorriso.

Per questo – ha concluso – ricordandolo non ci piangiamo addosso, sappiamo invece che lo avremo sempre con noi, lo porteremo sempre nel cuore, sarà presente nelle nostre lotte e ci impegneremo a formare altri 10, 100, 1000 Riadh all’interno delle nostre lotte, che significa affermare un punto di vista nell’organizzazione del conflitto di classe che parte dalla volontà con la quale l’USB sarà e saprà svolgere nella continuità quello che è stato un grande lavoro di Riadh”.

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