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La ricerca in assemblea contro precarizzazione, licenziamenti e militarizzazione

Il processo di precarizzazione non si ferma, anzi il Governo, con il benestare dei soliti baroni, rilancia e al recente contratto di Ricerca, partorito dal CCNL, aggiunge due nuove forme contrattuali dai contorni sempre più sfumati e con diritti sempre meno certi.

L’accelerazione impressa dal Governo alla trasformazione del sistema della Ricerca universitaria, chiaramente funzionale ad un definitivo assoggettamento all’industria, in particolare a quella bellica, determinerà l’espulsione di migliaia di ricercatori precari dagli atenei.

La Presidente Meloni continua con la politica degli annunci e cerca di distrarre l’opinione pubblica con iniziative assolutamente prive di qualsiasi ricaduta pratica sul sistema della ricerca pubblica.

USB ritiene determinante opporsi al licenziamento di migliaia di giovani ricercatori e ha presentato al Ministro Bernini una proposta che prevede la stabilizzazione di tutti i ricercatori precari nei ruoli degli atenei con il profilo di Tecnologo.

Una proposta che rientra nell’ambito del complessivo intervento per una Ricerca Pubblica libera, smilitarizzata e rivolta esclusivamente alla committenza sociale, e che fa parte della piattaforma che ha animato gli scioperi del 4 aprile e del 12 maggio e sulla quale saremo di nuovo in sciopero il 20 giugno e parteciperemo alla manifestazione del 21 giugno.

Per approfondire la nostra proposta e condividere il percorso di lotta si terranno due assemblee on line, la prima domani 12 Maggio alle 17,30 per l’Università e l’altra il 16 giugno per gli Enti Pubblici di Ricerca.

Link per collegarsi all’assemblea di giovedì 12: https://meet.goto.com/ 

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