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Borse. E’ già finita l’euforia. Si torna in picchiata

Si è già spenta la fiammata di “euforia”che aveva caratterizzato la seduta di ieri per le borse europee.

Sono in ribasso i principali indici di Borsa europei, mentre Wall Street si avvicina alla parità dopo un avvio di negoziazioni in territorio negativo con il Dow Jones che cedeva oltre lo 0,1% e il Dow Jones lo 0,5%. A guidare i ribassi Milano che cede l’1,95% . In calo anche Bruxelles (-1,17%), Amsterdam (-0,8%), Madrid (-0,84%), Parigi (-0,56%), Lisbona (-0,63%), Londra (-0,6%). Positive solo Francoforte che inverte la rotta a torna in territorio positivo, registrando +0,1% e Zurigo (+0,26%).

Ma oggi pare essere proprio una giornata “no” per l’economia italiana. Alle 17.25 circa la Borsa di Milano cede l’1,74%, scontando gli esiti disastrosi dell’asta del Tesoro, che ha messo in evidenza un forte balzo dei rendimenti a livelli mai visti prima. Infatti ritornato sopra i 380 punti base lo spread tra il Btp decennale italiano e l’analogo bund tedesco. Il differenziale di rendimento tra i due titoli sale a 383 punti col rendimento sul decennale italiano al 6,01%. Secondo Wall Street Italia “negli ultimi due giorni la tensione sui titoli era scesa, grazie all’accordo raggiunto dai leader europei per la ricapitalizzazione delle banche, il potenziamento del fondo salva-stati e il salvataggio della Grecia”. Tuttavia – dice ancora il sito economico – “alcuni operatori di mercato avevano già fatto notare che il calo dello spread Italia-Germania alla fine non è stato così notevole, così come quello dei rendimenti decennali. Ora, come reazione all’esito disastroso dell’asta, i rendimenti decennali dei BTP scambiati sul mercato secondario tornano a salire, attestandosi al 6% (evento che non si verificava dal 20 ottobre), a fronte di uno spread Italia-Germania in ampliamento a quota 382 punti base”.

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