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Casa. Famiglie strozzate dall’aumento dei mutui e dagli affitti brevi

Un rapporto  di Nomisma, evidenzia come sulla questione abitativa le famiglie si sono trovate ad essere improvvisamente più fragili, con minore potere d’acquisto e  propensione al risparmio crollata su valori nuovamente esigui.

Una bella botta l’ha data il continuo rialzo dei tassi d’interesse che preclude a molti la possibilità di accedere ai mutui e più di 1 milione di famiglie che si trovano in difficoltà per il boom delle rate aumentate a causa dei maggiori tassi di interesse applicati dalle banche su indicazione della BCE

La conseguenza dell’accresciuta rischiosità associata dalle banche agli impieghi immobiliari – precisa Nomisma – ha portato ad un calo delle erogazioni (-20%  di mutui nel primo semestre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022) con inevitabili ricadute. Ma anche a tassi sui mutui che sono di 92 punti base più alti della media Ue.

L’indice di performance relativo al mercato degli affitti, rileva che le abitazioni locate nel 2022 ammontano a poco meno del 6% dello stock disponibile. Nello specifico, gli affitti con contratti di medio-lungo periodo fanno segnare una flessione, con un calo superiore al 4% per i contratti ordinari e una riduzione dell’1,5% per quelli di tipo agevolato.

Al contrario i cosiddetti affitti brevi (case vacanza, B&B etc.) hanno visto aumentare dello 0,6% gli immobili locati a canone libero. Considerando i valori locativi, la maggiore pressione della domanda ha determinato nel primo semestre dell’anno una crescita del +1,7%.

Secondo Nomisma, con l’aggiunta della componente degli aspiranti proprietari, che temporaneamente si trovano esclusi dalla possibilità di acquisto di un immobile, il comparto della locazione in affitto nel futuro rivelerà tutta la sua inadeguatezza.

La domanda composta da famiglie, lavoratori, studenti e turisti compete, infatti, per un’offerta privata troppo esigua e sempre più orientata a privilegiare soluzioni più remunerative, quali gli affitti brevi.

Secondo l’Osservatorio,  queste abitazioni potrebbero coprire almeno in parte il fabbisogno abitativo in locazione, ma al momento continuano a manifestare un interesse decisamente tiepido verso il settore residenziale preferendovi quello degli affitti brevi a turisti, stranieri etc.

Per saperne di più: Prigionieri del mattone. Rendita vs diritto alla casa

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