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Indagato per corruzione l’on. Ascierto, l’uomo tutto “ordine pubblico”

Otto provvedimenti di custodia cautelare sono stati spiccati a carico di altrettanti funzionari pubblici e imprenditori di Padova e provincia. L’ipotesi di reato è associazione a delinquere finalizzata a numerosi reati contro la Pubblica amministrazione. Sono stati arrestati 5 dipendenti pubblici e 3 imprenditori. Nell’operazione ci sono anche 30 indagati, tra i quali figura anche l’ex deputato del Pdl Filippo Ascierto. “Io non questa indagine non c’entro nulla. Chiarirò tutto nelle sedi opportune, ho fiducia nella magistratura” ha detto Filippo Ascierto, l’ex parlamentare di An e poi del Pdl, che si chiama completamente fuori dall’indagine denominata ‘Pantano’ dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.

L’ex maresciallo dei carabinieri Filippo Ascierto non è uno sconosciuto. Era infatti anche l’uomo del governo Berlusconi e della destra di An reso famoso dal suo attivismo nella cabina di regìa della macelleria messicana di Genova nel luglio 2001. La sua presenza nella sala operativa della repressione nelle strade genovesi difficilmente sarà dimenticata. Nel luglio 2001 Ascierto promosse la discussa formazione di un gruppo di parlamentari di AN e di altri partiti di centrodestra che si disponesse, nelle piazze di Genova, durante il G8, a fianco di polizia e carabinieri e contro i contestatori. Le sue dichiarazioni di allora pesano ancora come macigni: “Non dormano tranquilli, perché noi li andremo a prendere uno per uno. Uno per uno!” disse ai giornalisti e poi, dopo l’uccisione di Carlo Giuliani, dichiarò ad un canale televisivo: “Forse se ci fosse stato qualcuno più esperto, ne avrebbe ammazzato più di uno”. Nel 2006 un gruppo di manifestanti cercò di picchiarlo per strada.

Il personaggio afferma di non volersi allontanare dalla politica ma di essersi dedicato agli affari… in Colombia. “A Bogotà sto aprendo uno sportello per le imprese italiane che intendono investire in Colombia”, rivelava lo scorso aprile Ascierto, campano ma trapiantato in Veneto. L’onorevole-maresciallo ci ha tenuto a chiarire di aver avuto “un briefing con la Criminalpol. Il governo ha raggiunto un accordo con le Farc per assicurare la stabilità e la crescita del Paese. La Colombia è un Paese affidabile; Medellin si sta trasformando in una nuova Silicon Valley”.

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