Beppe Grillo non è affatto Pertini né Mandela (e il paragone appare quanto mai forzato), ma essere condannati per aver diffamato il prof. Franco Battaglia può diventare un onore. Grillo in un comizio aveva duramente attaccato il docente dell’università di Modena e Reggio Emilia, il quale nel corso di una trasmissione televisiva aveva affermato – appena dopo il disastro della centrale di Fukushima – che quella nucleare rimane comunque la tecnologia più sicura esistente e che c’erano stati pochissimi morti a causa del disastro nucleare della centrale di Cernobyl nel 1986.
Insomma affermazioni che possono andare bene come corsivo sulla stampa spazzatura (Battaglia infatti è una firma de Il Giornale) ma che vengono clamorosamente smentite dalla realtà (vedi l’articolo in altra parte del giornale). Grillo sicuramente non è Mandela, ma una torta in faccia al prof. Battaglia è ampiamente dovuta.
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