Il governo teme di non riuscire a controllare la risposta dell’autla al testo sul federalismo fiscale municipale (che non era stato aprovato in sede di commissione) e quindi porrà alla Camera la questione di fiducia sulla risoluzione di maggioranza. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Elio Vito, ha annunciato la decisione nel corso della conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Alla riunione hanno partecipato anche il leader della Lega Umbero Bossi ed il ministro per la Semplificazione normativa Roberto Calderoli. Quest’ultimo, preoccupato per le analisi ormai numerose sulle conseguenze di questa legge (i comuni saranno costretti ad aumentare le tasse locali, visto che il goerno ha tagliato loro i trasferimenti dallo stato), ha cercato di spiegare che «nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto del decreto». Calderoli ha poi cercato addirittura di ribaltarele previsioni, affermando invece che la riforma «riduce le imposte». Ha citato in questo senso l’esempio della cedolare secca sugli affitti con aliquote più basse (19 e 21%) rispetto a quella attuale relativa agli scaglioni Irpef.A quanto si apprende, il governo potrebbe porre la questione di fiducia nel pomeriggio. La votazione dovrebbe essere domani intorno alle 20, preceduta da dichiarazioni di voto.
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