Un giornalista italiano, Renzo Santelli, riceve una lettera dalla Grecia e avvia un meccanismo di informazione e mobilitazione che si è concretizzata oggi pomeriggio con una manifestazione sotto l’ambasciata di Germania in via San Martino della battaglia. In piazza stavolta non sindacalisti o attivisti ma giornalisti, tra cui lo stesso presidente della Federazione Nazionale della Stampa Roberto Natale. Non potevano mancare gli attivisti del Comitato No Debito già protagonisti di altre azioni di protesta in solidarietà con il popolo greco all’ambasciata greca e alla Commissione Europea. Un segnale importante, anche perchè in Grecia non c’è solo una popolazione ridotta allo stremo sul piano economico ed espropriata della democrazia a causa dei diktat di Bce, Unione Europea e Fmi, ci sono ormai giornali e televisioni chiuse e occupate da giornalisti e poligrafici che difendono il posto di lavoro ma anche la libertà di informazione. “Non potevamo che protestare qui sotto l’ambasciata della Germania” denuncia Renzo Santelli “perchè è quella che porta la maggiore responsabilità di quanto sta accadendo in Grecia e alla Grecia”.
Santelli al megafono ha più volte spiegato le motivazioni della protesta nata dalla lettera ricevuta da un amico greco.“Quella che segue è la lettera, ricevuta via email, che il mio amico greco Vassilios mi ha scritto pochi giorni fa sulla drammatica situazione nel suo Paese” ha scritto in un articolo circolato in questi giorni in rete. “Mi ha molto colpito ed ho pensato che era giusto farla conoscere a più gente possibile. Ho dapprima chiamato alcuni direttori di giornali, che pensavo sensibili a queste tematiche, senza avere risposte concrete sulla pubblicazione di questa testimonianza. Infatti non è mai stata pubblicata”. Santelli non si è perso d’animo. Ha aperto un gruppo su Facebook e l’ha resa pubblica. In poche ore più di mille persone hanno letto il messaggio di Vassilios e si sono iscritti al gruppo. “A quel punto mi è sembrato che il passaggio successivo non potesse che essere quello di rendere pubblico e plastico il disappunto. Di come, cioè, l’Europa nel suo complesso e la Germania, come capofila della politica comunitaria, si fossero comportate con il popolo greco.
Per questo è nato, con il contributo di Articolo21 e del Popolo viola, il sit-in di oggi davanti all’ambasciata tedesca a Roma per sostenere e gridare fortemente che SIAMO TUTTI GRECI e che vogliamo dire “No ad una Europa che umilia i popoli”
“Nessuno mette in discussione le responsabilità della Grecia ed in particolare dei suoi governi che hanno avviato politiche criminali falsificando i bilanci pur di entrare in Europa. Quello che ci chiediamo è come mai nessuno si sia accorto di quegli inganni e come mai si continui a giocare sulla pelle del popolo greco tra richiami al default e al risanamento attraverso prestiti internazionali” afferma Santelli.
“Questa non è l’Europa che vogliamo e, penso, non volessero nemmeno i padri di questo importante progetto. Vogliamo un’Europa dei popoli, non un’Europa dei mercati”.
Qui di seguito la lettera di un amico dalla Grecia
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Caro Renzo buongiorno,
come stai ?
Qua in Grecia da molti giorni fa molto freddo, piove e nevica. Tempo molto strano,come è strano e duro il periodo che tutto il paese sta attraversando. La Grecia sembra di esserci trasformata in un paesaggio nella nebbia come nel film di Angelopoulos http://www.youtube.com/watch?v=lWtZS3Rh-Tc , purtroppo scomparso anche lui recentemente.
Due giorni fa ho fatto un viaggio ad Atene in quale ho visto scene e cose incredibili. Ho visto la povertà che sta arrivando a sottomettere un intero popolo. Ho visto persone che dormivano per la strada di notte nel freddo,sotto la neve e mi sono sentito mancare il respiro.
Per una persona come me che quando ero giovane correvo per le strade di Atene insieme ad altri cercando di far cadere la dittatura dei colonnelli e far arrivare tempi migliori, quel che ho visto è stata la delusione assoluta. É certo però che dopo la caduta dei colonnelli quelli che hanno avuto il potere in Grecia non erano tipi come me( il solito fesso di una certa ideologia) ma quelli che sapevano fare,arrivisti che potevano sopravivere in ogni situazione. Questi sono arricchiti sulle spalle di un popolo, quale popolo adesso deve pagare per i peccati della sua classe dirigente degli ultimi 35 anni.
Per tutto quel che ho visto e mi ha colpito al cuore e siccome vedo che nei giornali italiani non si presenta come è la realtà in Grecia, ho scritto due righe. Un testo che lo troverai in allegato. Questa è la situazione come la vedo dal mio punto di vista. Non so se sbaglio. Ti prego però di far girare questo testo,(certamente se ti sarà possibile) e far conoscere a più gente della realtà in Grecia e della realtà che i governi in Grecia ma anche chi governa l’unione Europea, ha preparato per un popolo europeo che vive in extremis del continente Europeo.
Se qualche giornale dovesse pubblicare questo testo non ce bisogno di far riferimento al mio nome. L’importante è far capire al medio cittadino europeo quale è la politica che si svolge oggi in Europa.
Ti ringrazio. Ciao e a Presto
Vassilios
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