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Napoli. Contestazione a Nichi Vendola al Circolo Ilva

Gli attivisti del Laboratorio Iskra, molto attivo nel territorio di Bagnoli e zona Flegrea, ha ricevuto Nichi Vendola con uno striscione critico. Qui di seguito il comunicato diffuso in occasione della contestazione.

Oggi pomeriggio abbiamo contestato Nichi Vendola, presente al circolo ILVA di Bagnoli per una conferenza sui morti di amianto, contro la creazione di cartelli elettoralisti all’interno dei movimenti di lotta, e contro ogni delazione e attacco alle rivolte sociali di cui Vendola e il suo partito si sono resi protagonisti negli ultimi mesi.

Ci sembrava giusto e sacrosanto contestare uno dei personaggi più ambigui della sinistra di oggi, nonostante condividessimo totalmente la denuncia della strage silenziosa che ha colpito negli anni il nostro quartiere a causa dell’amianto-killer, sottolineando in particolare la scottante vicenda degli ultimi mesi che ha visto il pagamento degli indennizzi agli operai degli stabilimenti di Casale Monferrato e Cavagnolo, e non per gli stabilimenti di Rubiera e Bagnoli. Il processo che dovrà portare ad una giustizia, anche solo se minima e parziale rispetto ai danni irreparabili ricevuti dagli operai e da tutta la popolazione di Bagnoli, è ancora lungo e non può non passare per il nodo infinito della bonifica delle aree ex industriali, che ancora stamattina il quotidiano Il Mattino indicava come ancora intorno al 60% di realizzazione (a quasi 20 anni dall’inizio dei lavori di decontaminazione delle aree ex Italsider!!!): la verità, che emerge dagli ultimi dati statistici portati dai rilevamenti ministeriali di pochi mesi fa, indicava che tutta la zona era bonificata al di sotto del 50% e con una bonifica parziale e condotta con metodi dilettanteschi che non hanno fatto altro che peggiorare lo stato di contaminazione dei suoli.

Vendola e il suo partito, sono l’emblema dell’illusione del miglioramento sociale perpetuata da anni dalla sinistra istituzionale. E’ a causa di questi personaggi se in questo momento lavoratori, operai e disoccupati non hanno alcun appiglio al quale aggrapparsi per portare avanti le proprie rivendicazioni, distrutto e martoriato dalla logica della concertazione e dell’accordo sottobanco, che ha devastato i movimenti di lotta degli ultimi anni. Vendola è solo l’ultima avanguardia di questa logica, che mira a creare un anello di congiunzione tra il movimento finto-antagonista e gli ultimi residuati bellici della sinistra sedicente “radicale” (in realtà da sempre subalterna al potere), pronti ad utilizzare le spinte conflittuali nei confronti di questo governo per creare il nuovo cartello elettorale in vista del 2013 per costruire l’ennesima illusione per tutti i lavoratori che al momento vedono spenta la luce del proprio futuro, con la definitiva abolizione dei diritti sindacali e l’attacco finale all’articolo 18

Chi per anni si è proclamato come l’uomo nuovo della sinistra ha già mostrato il suo vero volto come presidente della regione Puglia, svendendo il patrimonio pubblico a favori dei privati appartenenti alla cricca di Confindustria, a partire dai due beni pubblici per eccellenza: l’acqua e la sanità! Non ci sembra avventato criticare chi, immediatamente dopo i furiosi scontri di piazza del 15 Ottobre 2011, prima vera avvisaglia della consapevolezza della macelleria sociale che si sta abbattendo sul proletariato nostrano ed europeo, si è reso protagonista delle più scandalose dichiarazioni verso la piazza e i manifestanti che in prima linea si sono ribellati sia alle forze dell’ordine dello stato dei padroni, sia a chi voleva irregimentare quella giornata di lotta trasformandola in un innocuo comizio pre-elettorale. Sinistra e Libertà già dal pomeriggio del 15 è stata la prima a trattenere i compagni consegnandoli alla polizia, sotto l’avallo del loro segretario, immediatamente pronto a difendere gli interessi propri e dello spezzone di piazza a cui guardava con maggiore interesse.

Personaggi ibridi come Nichi Vendola sono i principali esecutori delle illusioni che la borghesia perpetua nei confronti dei proletari, tendando di convincerli che la strada della lotta sia una scelta violenta e deficitaria, proponendo scappatoie elettorali che hanno finito per fare il bene solo di chi ha trovato un comodo posto in parlamento per continuare a mortificare la dignità della classe lavoratrice. I principali nemici di studenti, lavoratori e disoccupati che lottano per migliorare le proprie condizioni di vita, sono proprio gli illusionisti come Vendola, signori contro i quali non smetteremo mai di muovere la nostra rabbia.

Contro ogni sfilata elettoralista. Solo la lotta paga

Laboratorio Politico Iskra

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2 Commenti


  • pcl Sassari

    bravi
    pcl Sassari


  • michel

    Vendola era e continua ad essere un leccaculo del potere. Vendola ha intitolato l’aeroporto di Bari al papa, Vendola ebbe modo di dire anche che dopo la Tunisia bisognava fare il bis con Cuba. E’ un verme, ma purtroppo non è da solo. Con lui ricordo che c è anche Pizzinato,super servo del potere. Non dimentichiamoci di un altro verme di nome Bertinotti (Bertisconi) suo alleato. E questi come altri sarebbero stato i costruttori del comunismo? Solo monnezza.

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