Dopo la manifestazione della mattina che celebrava la ricorrenza della Festa della Liberazione dal nazifascismo, gli attivisti del coordinamento antifascista sono rimasti concentrati in piazza Gramsci. Intorno alle 14.00 la polizia ha prima chiesto i documenti dei manifestanti antifascisti che si erano concentrati in piazza Gramsci, poi ha fatto arretrare i manifestanti che si sono riuniti dietro uno striscione. Alla fine gli antifascisti sono stati allontanati dalla piazza con una carica. Un antifascista e un poliziotto sono rimasti feriti. Dopo gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti antifascisti si è verificata una situazione di stallo. C’è stata una assemblea improvvisata di questi ultimi tra via Oristano e via Iglesias, mentre le forze di polizia aveva chiuso gli accessi alla piazza.
Il coordinamento antifascista ha cercato a quel punto di andare in corteo fino a piazza del Carmine. E’ cresciuta la tensione in attesa dell’inizio del presidio organizzato da alcuni gruppi dell’estrema destra davanti al Monumento ai caduti. Autorizzati dal prefetto, i fascisti intendevano deporre una corona in memoria dei ‘Repubblichini’. Un centinaio di antifascisti ha deciso di sfilare in corteo da via Iglesias fino in piazza del Carmine, dove il gruppo intendeva salire sul palco per denunciare di essere stati allontanati da piazza Gramsci. La manifestazione non era autorizzata. Il corteo è partito al grido di “siamo tutti antifascisti”. I manifestanti hanno lanciato fumogeni in direzione delle forze dell’ordine al grido di “fuori i fascisti dalle citta’”. Intorno alle 17.00 I primi fascisti sono arrivati in via Sonnino, dove attendono di deporre una corona di fiori di fronte al Monumento ai caduti. Tutto si svolge sotto il controllo di decine poliziotti. I fascisti sono un centinaio tra esponenti del Fronte di liberazione nazionale, della Destra, del Movimento Sociale, skinheads e si radunano davanti il Monumento ai caduti. Una ventina di fascisti con tanto di camicia nera espongono lo striscione “Onore ai caduti della RSI” sventolando le bandiere della Repubblica di Salò.
I manifestanti del Coordinamento antifascista a quale punto hanno bloccato il traffico tra viale Regina Margherita e viale Bonaria e poi si sono diretti in piazza del Carmine con un corteo non autorizzato arrivando in piazza Yenne, dove per alcuni minuti viene attuato un nuovo blocco della circolazione.
Dalle agenzie di stampa si apprende oggi che i filmati della manifestazione e degli scontri con le forze dell’ordine avvenuti ieri in centro a Cagliari per la ricorrenza del 25 aprile, fra un gruppo di antifascisti che protestavano per la contromanifestazione dei gruppi dell’estrema destra, sono da questa mattina al vaglio degli agenti della Digos della Questura, che stanno preparando un resoconto da inviare alla Procura della Repubblica di Cagliari. Secondo alcune fonti sarà aperta una indagine anche sui fascisti per verificare se abbiano commessi gli estremi del reato di “apologia della ricostituzione del partito fascista” (sic!), ma intanto le botte della “legalità” le hanno prese gli antifascisti.
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