Lo avevano annunciato da giorni che avrebbero contestato il capo della Bce, l’italiano Mario Draghi, ospite oggi di un convegno all’Università La Sapienza di Roma sull’economista Federico Caffè, scomparso 25 anni fa. E così è stato.
Gli studenti, che sono riusciti ad entrare all’interno del recinto della facoltà di Economia nonostante fosse blindata e inaccessibile fin dall’alba, si sono però beccati le manganellate della Polizia. Che non li ha dispersi e allontanati, ma li ha a lungo circondati da tutti i lati, impedendo loro di andarsene finché poi a metà pomeriggio ha aperto i cordoni permettendogli di allontanarsi, di riorganizzarsi e di sfilare in corteo verso la città universitaria in Piazzale Aldo Moro per tenere un’assemblea pubblica su quanto accaduto oggi e sulle prossime iniziative.
Stamattina, raccontano gli studenti di Ateneinrivolta, nella facoltà di Economia non si poteva accedere se non si aveva con sè il tesserino che dimostra l’iscrizione all’Università. E molti studenti sono rimasti fuori, e non solo quelli che volevano dirgliene quattro al governatore della Bce. Intorno alle 13 è arrivato davanti alla Facoltà un gruppo di studenti con uno striscione e dei cartelli atti a manifestare il loro dissenso nei confronti della politiche di massacro sociale dettate dalla BCE e contro il pagamento di un debito odioso ed illegittimo che legittima ogni taglio del welfare, del lavoro, dell’istruzione e della sanità.
Verso le 15 è arrivato Mario Draghi, in compagnia del Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, scortato da parecchie auto blu. Mentre i vip sono entrati all’interno di Economia, gli studenti sono stati bloccati fuori. Ma poi sono riusciti ad entrare passando dalla Mensa universitaria, e hanno fatto irruzione in facoltà spiazzando l’imponente servizio di sicurezza. Ma solo una parte degli studenti è riuscito ad entrare all’interno del blindatissimo edificio, mentre gli altri sono stati caricati dagli agenti in tenuta antisommossa: sei gli studenti contusi. Vendicativa, la Polizia ha circondato gli studenti che avevano cominciato a contestare Draghi pacificamente, e li ha trattenuti finché il governatore della BCE non si allontana da Economia. Solo a quel punto l’edificio, e gli studenti ribelli, è stato dissequestrata dalle cosiddette forze dell’ordine.
Mentre Draghi se ne andava in tutta fretta dalla Sapienza qualche pericolosissimo uovo ha raggiunto il parabrezza della sua sfavillante auto blu. Fuori gli studenti esponevano cartelli che recitavano «Draghi e Monti bocciati», «Respingiamo il debito, respingiamo Draghi», e distribuivano fac simile di banconote con scritto «No alla Bce, no all’austerità».
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