Il prossimo 30 giugno, Napoli si candida dare un appuntamento di mobilitazione ampio con un corteo che vedrà la partecipazione di delegazioni anche di altre regioni ed a lanciare un messaggio chiaro e forte contro il Governo Monti, la Controriforma Fornero e per la chiusura di Equitalia.
Le realtà sociali, politiche e sindacali che aderiscono sono ormai tante: dall’Unione Sindacale di Base alla rete Commons, dal Laboratorio occupato Insurgencia al Sindacato lavoratori in lotta, dai Precari Bros organizzati alla Rete dei Comunisti, da Rifondazione Comunista-Federazione della Sinistra al Comitato nazionale No debito nazionale.
”Stop Equitalia, Stop precarietà”, è lo slogan che oggi hanno fatto proprio gli organizzatori in occasione della conferenza stampa che ha presentato il corteo del 30 giugno prossimo a Napoli. “Il nostro messaggio non è certo quello di non pagare le tasse – hanno spiegato – piuttosto chiediamo la dismissione dei metodi da usura e una sanatoria del debito per le fasce deboli della popolazione”.
”Pretendiamo nuovi diritti e non una nuova precarietà”. Da qui al 30 giugno in una città che, contro Equitalia, ha già visto scontri anche duri, gli attivisti annunciano azioni a sorprese. Intanto, in occasione del corteo arriveranno a Napoli anche delegazioni da Puglia, Calabria, Abruzzo, Lazio
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