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Teramo: migliaia in piazza, “complici e solidali”

Sono alcune migliaia i manifestanti arrivati da tutta Italia che stanno sfilando, al grido di ‘tutti liberi, tutte libere’, per le vie del centro di Teramo per esprimere la propria solidarietà ai sei giovani condannati a sei anni di carcere per devastazione e saccheggio per i fatti di Roma del 15 ottobre del 2011. Una manifestazione riuscita nei numeri – nonostante le condizioni climatiche inclementi e il nevischio che ha accompagnato gli attivisti per buona parte del tragitto – e nonostante le molte saracinesche abbassate e i negozi chiusi.

Durante il percorso i manifestanti hanno spesso scandito slogan per la libertà dei condannati e sventolano bandiere dei coordinamenti antifascisti e delle organizzazioni della sinistra antagonista. Slogan anche in solidarietà con il movimento No Tav e per la liberazione dei due attivisti della Val Susa arrestati ieri sera durante un blitz nel cantiere-fortino di Maddalena di Chiomonte.
Il corteo si è mosso, in una città blindata ed impaurita dal terrorismo psicologico dei media e delle autorità cittadine, dietro uno striscione di apertura che recita “complici e solidali”.
Alla partenza del corteo è intervenuta la madre del teramano Davide Rosci – membro di Azione Antifascista, uno dei condannati per gli scontri del 15 ottobre, in particolare per l’incendio di un furgone della polizia – che ha chiesto l’immediata liberazione di suo figlio e di tutti gli altri imputati in un processo che ha utilizzato il reato tutto politico di ‘devastazione e saccheggio’ per infliggere pene assai elevate ai giovani manifestanti.

Di seguito l’appello diffuso nei giorni scorsi dai promotori della manifestazione:

In seguito alle pesantissime condanne a sei anni di reclusione e sessantamila euro di risarcimento inflitte lo scorso 7 gennaio ai sei ragazzi accusati di essere coinvolti negli scontri avvenuti a Roma il 15 ottobre 2011, Azione Antifascista Teramo chiama all’appello tutti i gruppi, i movimenti e i singoli individui a partecipare a una manifestazione nazionale di solidarietà che si terrà sabato 9 febbraio 2013 a partire dalle ore 14.30.
“Parteciperemo perché siamo complici e solidali con gli arrestati – spiegano da Azione Antifascista Teramo-  che scontano una pena troppo severa, e contro cui le procure non hanno prove, se non foto che testimoniano la presenza in quel giorno a Roma durante la manifestazione. Siamo complici e solidali perché quotidianamente colpiti dalla repressione delle procure, che ha già emesso circa sessanta denunce contro chi ha semplicemente provato ad alzare la voce contro il malgoverno e la speculazione su un territorio già martoriato come il nostro.
Siamo complici e solidali e parteciperemo alla manifestazione di sabato perché è giusto e doveroso lanciare la battaglia contro il Codice Rocco – che include al suo interno il reato di devastazione e saccheggio – e tutte quelle leggi in nome delle quali lo Stato limita senza controllo e in piena discrezione la libertà individuale.

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