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La buona novella: Esposito (Pd-SìTav) si autosospende

Apprendiamo dal sito NuovaSocietà:

Il senatore torinese Stefano Esposito si è autosospeso dal Partito Democratico e ha rimesso i suoi incarichi di vicepresidente della Commissione Trasporti e di componente della Commissione Antimafia.

Con una lettera indirizzata al segretario del Pd Guglielmo Epifani, Luigi Berlinguer, Luigi Zanda e al segretario regionale Morgando, Esposito ha spiegato che la decisione è legata ai «gravi fatti che hanno macchiato il congresso del Pd di Torino». Il senatore punta il dito contro il neo segretario Fabrizio Morri per una vicenda legata ad un esponente del Pd, Vincenzo Iati, costretto a dimettersi da segretario di un circolo torinese dopo che sono emersi e pubblicati alcuni particolari sul suo passato giudiziario. Il parlamentare si è rivolto ai vertici del partito e ai suoi organismi di garanzia richiedendo di chiarire e «di valutare se quanto da me esposto sia frutto di una esclusiva opinione personale o sia invece necessario un immediato intervento politico prima ancora che regolamentare».

In modo chiaro Esposito ha fatto capire di essere a un passo dalle dimissioni spiegando: «Qualora gli organi del Partito dovessero ritenere queste mie valutazioni prive di fondamento o addirittura calunniose come affermato dal segretario Fabrizio Morri, ne trarrò le debite conseguenze trasformando l’auto sospensione in dimissioni dal Pd ed anche dal ruolo di senatore».

Il senatore Stefano Esposito è uno degli esponenti più noti del Pd piemontese e questa nuova vicenda appesantisce ulteriormente un clima già teso per le forti polemiche che stanno animando su tutto il territorio il clima precongressuale del Partito Democratico.


Di buoni motivi per spingere il sen. Esposito fuori dalla politica ce ne vengono in mente decine di altri. Sarebbe una beffa se ciò avvenisse per motivi diversi dalla sua pervicace “militanza Sì Tav”. Ma se pure ciò avvenisse per questo non esaltante motivo, riusciremo a non piangerci sopra…

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