Le responsabilità del PD, la legittimità di una contestazione.
Non ci meravigliano le reazioni dei dirigenti del Partito Democratico e neppure di certi giornalisti che trovano comodo scandalizzarsi sulle modalità di una contestazione rilanciando vecchi e nuovi allarmismi.
Quello che cercano di nascondere sono le gravi responsabilità del PD e del suo segretario, Matteo Renzi, che stanno attuando nel nostro paese una svolta autoritaria antidemocratica ed antipopolare. La gravità della situazione è stata confermata ieri dall’ennesimo voto di fiducia richiesto dal Governo sul Decreto Poletti (Job Act).
Un decreto e un disegno di legge che precarizza a vita i lavoratori, cancellando tutele e garanzie, favorendo per l’ennesima volta un padronato italiano capace di primeggiare solo nella capacità di ricatto sui lavoratori e nell’evasione fiscale.
Ma il nostro allarme non riguarda solo il tema del lavoro, basti pensare alle riforme costituzionali in corso e le modalità bonapartiste di gestione delle regole democratiche e istituzionali. Una degenerazione ulteriore di un sistema politico già decadente, capace solo di svolgere una funzione di garanzia nell’applicazione dei diktat dell’Unione Europea e della BCE.
Se la situazione è questa, se le condizioni politiche e sociali sono così drammatiche, ha senso accusare di “estremismo” e di “violenza” chi cerca nonostante il clima di sfiducia e di rassegnazione di recuperare una prospettiva di radicale cambiamento? Ebbene siamo anticapitalisti, non liberali di sinistra, e sappiamo che per alcuni questa è una colpa gravissima.
Noi non ci “nascondiamo” dietro la sigla di Ross@, noi siamo Ross@: da circa un anno stiamo promuovendo a livello nazionale e locale la nascita di un movimento anticapitalista e libertario, un progetto a cui hanno aderito attivisti politici, sociali e sindacali, iscritti alla CGIL, al sindacalismo di base, a nessun sindacato.
E’ un compito difficile che ci appassiona: per la giornata di ieri – in occasione del prevedibile voto di fiducia al Senato – abbiamo lanciato un appello pubblico per una legittima contestazione a chi si sta facendo paladino di interessi contrapposti a quelli dei settori popolari, a chi sta stravolgendo le poche regole democratiche ancora esistenti nel nostro paese.
A questo appello hanno aderito in molti, aderenti e non aderenti a Ross@ che hanno voluto esprimere la propria opposizione con decisione e non nella maniera caricaturale come certa stampa ha volutamente descritto i fatti: gli scontri con la polizia, lo sgombero forzato della sala convegni e cose simili appartengono alle fantasie securitarie di chi vuole demonizzare sempre e comunque il conflitto e l’opposizione al PD come partito di regime.
Noi continueremo a promuovere iniziative e organizzazione per dare gambe ad un movimento di resistenza popolare e solidale contro il Governo Renzi e contro il potere e i vincoli che ci vengono imposti dalla Unione Europea, per reagire a questa politica fatta di demagogia e autoritarismo.
Ross@ Bologna
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa