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Niscemi. La protesta No Muos di sabato 9

Niscemi. Da due notti sette attivisti No Muos sono abbarbicati alle antenne e hanno rilasciato un comunicato contro il Muos, gli F35 e la violenza israeliana sulla striscia di Gaza (QUESTA VOLTA VOGLIAMO TUTTO IL DIRITTO DI VIVERE IN PACE).

Oggi, sabato 9 agosto, il via alla manifestazione da settimane in preparazione. Già vietata dalla Questura di Caltanisetta per l’impraticabilità dei sentieri che dalla Sughereta conducono alle reti della base U.S. Navy, NRTF in Contrada Ulmo. La manifestazione non potrà quindi attraversare la sughereta, come lo scorso 9 agosto, ma si snoderà quindi lungo la strada Apa Ulmo che conduce dal presidio al cancello n. 1 della base.

Segue per noi la manifestazione Salvatore Giordano, del Gruppo comunicazione Coordinamento regionale dei Comitati No Muos, che ringraziamo.

 

 

 

Ore 21,00 – Turi Vaccaro sull’antenna. L’assemblea prosegue. Molti sono ormai quelli che son tornati ai propri mezzi e la manifestazione può dirsi sciolta. Ci si organizza per dare il cambio a chi da oltre 48 ore bivacca sulle antenne.

Ore 19,40 – Assemblea sotto le antenne. Si decide chi resta e chi va. Molti sono i pullman da restituire alle città di provenienza, ma molti saranno tra chi rimane. Qualcuno monta già la tenda sotto le antenne in presidio e sostegno a chi sulle antenne rimane. Le antenne non si restituiscono. L’ assemblea prosegue. Intanto arriva da Niscemi, la gente del paese in rinforczo al presidio alle reti, al presidio delle centinaia di attivisti elegali che restano là dove le Ff.Oo. si sono collocate a rattoppare i varchi prodotti dai manifestanti.

ore 19,00 –  Le FF.Oo. ha disposto mezzi e uomini ai varchi della recinzione creati dai manifestanti. Circa duecento persone, compresi i legali del Movimento, presidiano i varchi occupati dai mezzi e dagli uomini delle Ff.Oo. mentre il grosso del corteo è all’interno della base.

ore 18,45 – Il corteo è dentro alla base. A poche centinaia di metri dal cancello 1 le recinzioni sono state tagliate e migliaia di persone sono fluite attraverso le manganellate nel territorio italiano occupato dagli statunitensi. Si stanno dirigendo in massa verso le antenne su sui sono saliti gli attivisti due sere fa. Il territorio delle 46 antenne, ricordiamo, occupa circo 200 ettari di terreno. Le Ff.Oo. Impossibilitate a contenere la massa di attivisti si limitano a filmare.

Ore 17,20 – Bruciati in un braciere le notifiche di Divieto di dimora recapitate nei giorni scorsi a 29 attivisti, la manifestazione prosegue il suo cammino intenzionata a recapitare agli statunitensi una notifica a loro indirizzata dal movimento No Muos di “Divieto di dimora”. A 33° è ingente il corpo di Ff-Oo. già in tenuta antisommossa dispiegato lungo le recinzioni in testa e a seguito del corteo. Almeno un centinaio poi gli agenti in borghese che setacciano i cordoni alla ricerca di chi sottoposto a quel che di fatto è un Foglio di via (il Divieto di dimora) ha trasgredito alla notifica presentandosi alla manifestazione, come promesso.

Moltissime le sigle aderenti. Qui soltanto alcune delle presenti oggi, che hanno fatto pervenire la loro adesione al sito nomuos.info:

Rete nazionale TILT, TILT Sicilia, Sel Caltagirone, Comitato per la pace Caltagirone,Federazione Sel Catania, forum mediterraneoforpeace, Senato degli Studenti IUAV, Riccardo Laterza, portavoce nazionale Rete della Conoscenza, Casa per la pace di Grottaglie (TA), Etta Ragusa, Scout Caserta, Pax Christi, Partito Comunista – Sicilia, M5S, Comitato pace e disarmo, sos mediterraneo, Forum dell’acqua, Comune di Ragusa, Comune di Palagonia, Atracarta restauro libri e legatoria artistica di Paola Iabichino -Modica (Rg), Borderline Sicilia Onlus, Comune di Piazza Armerina, Comune di Caltagirone, SEL Scilia, Comune di Vittoria

Ore 16,30 – Parte ora la manifestazione dal presidio No Muos di Niscemi, per raggiungere il cancello n. 1 della base Nrtf della U.S. Navy statunitense contenente le 46 antenne oltre alle 3 del Muos. Diecimila persone si stanno muovendo dietro allo striscione dei Comitati “Ripudiamo le 46 antenne Nrtf”. Subito dopo la bandiera della Palestina.  Al grido di “Dalla Valsusa alla Sicilia la Terra non si abusa” muovono i diecimila.

Ore 15,30 –  Giornata calda e ventilata: 33°. Al momento un migliaio di persone si sono radunate al presidio, ma molti stanno arrivando, rallentati dalla distanza alla quale han dovuto lasciare i mezzi. La partenza è ovviamente ritardata, e si pensa che potrà avvenire attorno alle 16.

Ore 15.00 – Il prefetto di Caltanisetta, Carmine Valente, ha emanato ieri una ordinanza prefettizia secondo la quale le auto dei manifestanti dovranno fermarsi a 4 km, e i pullman a 3 km dal presidio, zona di concentramento della manifestazione. Già molti autobus in arrivo sono stati fermati dalle Ff.Oo., gli occupanti fatti scendere e filmati, controllati.

da TG Valle Susa

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