Il governo Renzi e il Partito Democratico, rappresentano oggi la testa di ponte per l’attuazione delle politiche di austerità imposte dall’Unione Europea al nostro Paese. Questo governo è ormai il terzo consecutivo privo di alcuna legittimazione popolare ed è forse quello che sta portando l’attacco più massiccio alle classi popolari e agli spazi democratici all’interno del Paese.
Basti pensare al Jobs Act, grazie al quale si tornerà a rapporti lavorativi pre-novecenteschi, al “Piano Casa”, che criminalizza il disagio sociale diffuso che porta migliaia di persone ad organizzarsi nella lotta per il diritto all’abitare e il rifiuto di aprire qualsivoglia tavolo di trattativa con i sindacati. Lontano dal rappresentare quella tanto paventata novità di cui si fregiava, Renzi non è altro che un burattino nelle mani delle classi dirigenti europeiste che, messo da parte il recalcitrante e ormai
impresentabile Berlusconi, hanno ora bisogno di un attore che sappia recitare per bene la sua parte; che sappia cioè rendere questo Paese “competitivo e affidabile” per attirare investimenti esteri al costo di demolire ogni residuo dei diritti dei lavoratori e ridurre al minimo possibile i salari diretti e indiretti.
Giovedì, Matteo Renzi sarà a Bologna per chiudere la campagna elettorale di Stefano Bonaccini, aspirante Presidente dell’Emilia-Romagna e suo uomo di fiducia. Non perderemo l’occasione per fargli sentire la nostra voce, per fargli capire che non accetteremo supinamente il processo di centralizzazione europea di cui lui e il suo partito si stanno facendo garanti, come non accetteremo senza lottare la precarizzazione di milioni di vite, i tagli alla sanità e all’istruzione, la svendita del patrimonio pubblico e la repressione del dissenso nelle piazze.
Per tutti questi motivi invitiamo tutte e tutti a partecipare al presidio che si terrà giovedì 20 novembre ore 20.00 Paladozza – Piazza Azzarita Bologna,
Noi Restiamo
Ross@ Bologna
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