“CasaPound Italia distribuisce insieme ad Alba Dorata ad Atene oltre 10 tonnellate di aiuti umanitari raccolti in tutta la penisola e destinati al popolo greco. Una dimostrazione che un’Europa dei popoli e della solidarietà è possibile, contro l’Europa del debito e della burocrazia”.
Queste poche righe accompagnano su Youtube un video – la cui qualità è assai inferiore ai ben confezionati reportages propagandistici di mussoliniana memoria ai quali i fascisti del terzo millennio sembrano richiamarsi – che presenta il recentissimo viaggio dei ragazzotti di via Napoleone III nella capitale ellenica. A suggellare la rinnovata alleanza tra i fascisti italiani e i neonazisti greci, a pochi giorni dalle elezioni anticipate convocate dopo il fallimento del governo Syriza-Anel, una distribuzione di ‘aiuti umanitari’ dedicati a qualche centinaio di greci indigenti per colpa della crisi, della disoccupazione, delle privatizzazioni e delle altre misure adottate dai vari esecutivi sotto dettatura dell’Unione Europea.
Una distribuzione, come nella peggiore tradizione razzista di Alba Dorata che Casa Pound scimmiotta sperando di seguirne i fasti elettorali, riservata esclusivamente a cittadini ellenici di pelle chiara e di provata fede anticomunista.
Il video, oltre a immortalare l’eroico contributo dei fascisti del terzo millennio al benessere del popolo greco alle prese con ‘speculazione e crisi’ – l’Unione Europea e l’Euro non vengono mai citati, ovviamente, rispettando la tradizionale ambiguità su cui fa leva la propaganda fascista – mostra anche la cameratesca stretta di mano tra il grande vecchio dell’organizzazione squadrista italiana, Gianluca Iannone, e il suo omologo ellenico Nikólaos Michaloliákos. Poco sembra importare ai camerati italiani che il capo di Chrysi Avgi sia da poco uscito di prigione e sia tuttora imputato in un maxiprocesso per omicidio, estorsione e reati violenti di varia natura che ha portato in carcere anche metà del gruppo parlamentare neonazista e un’altra sessantina di dirigenti e militanti dell’organizzazione. L’alleanza con gli estremisti di destra ellenici sembra un punto fermo per i fascisti del terzo millennio e per la loro propaganda a buon mercato. Il pellegrinaggio di Iannone e soci ad Atene segue infatti un giro di conferenze – dal titolo ‘Le ragioni del popolo greco’ (!) – organizzato a Roma e a Milano (all’Hotel Admiral, alla presenza del giornalista Francesco Borgonovo) insieme ad alcuni pezzi grossi di Alba Dorata.
C’è ancora qualcuno a sinistra convinto che con i ragazzotti di Iannone si possa e si debba dialogare in nome dei nemici comuni?
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