Comunicato degli aderenti all’appello “Contro la Lega Nord, costruiamo lo spezzone nazionale per l’alternativa all’austerity e all’eurofascismo”
Gli appuntamenti verso la manifestazione:
– sabato 7 novembre ore 14, via dello Scalo 21 per l’assemblea pubblica insieme alle realtà aderenti;
– domenica 8 ore 9.30, in via Irnerio presso le case occupate “Nelson Mandela” per raggiungere il corteo in via Stalingrado.
Si avvicina l’appuntamento dell’8 novembre, data in cui Matteo Salvini ha stabilito di lanciare a Bologna una manifestazione nazionale verso le elezioni amministrative che si terranno in alcune delle principali città italiane. In vista di questo evento, in queste ultime settimane abbiamo sviluppato un ragionamento in merito al ruolo complementare assunto dai “due Matteo”, il leader della Lega Nord e quello del PD. Una logica che vede, da un lato, un Matteo (Renzi) impegnato a rendere ancora più incisive le politiche liberiste e di austerità e distruzione del welfare volute dall’Unione Europea; dall’altro, un Matteo (Salvini) intento a far leva sulla disperazione frutto di questa macelleria sociale deviando l’obiettivo della rabbia dai reali responsabili verso le fasce della popolazione più deboli – in primis le migliaia di migranti in fuga dalle guerre e dall’impoverimento causato dalle politiche aggressive e imperialistiche di Unione Europea e Nato.
Di recente hanno aderito alla chiamata di Salvini anche Silvio Berlusconi ed altri esponenti della destra più chiassosa e nostalgica come Giorgia Meloni e Francesco Storace, che per anni hanno infoltito le schiere dell’apparato berlusconiano mantenendo sempre una propria nicchia di potere, anche nei momenti di formale rottura. Tutti rappresentanti di quella fetta di borghesia perdente e incollerita dal cambio di rotta imposto dall’UE alle nostre classi dirigenti. Un’adesione che suona come una sorta di legittimazione per Salvini quale unico degno esponente della destra da opporre al “Partito della Nazione” di Renzi.
Alla luce di queste considerazioni, per ribadire con forza la nostra alterità alla falsa contrapposizione dei due Matteo, abbiamo lanciato un appello per costruire uno spezzone nazionale comprendente tutti quei pezzi sociali e politici che costruiscono ogni giorno l’opposizione allo stato di cose presente, ma che vada anche oltre la quotidianità delle vertenze e sia capace di legarle con parole d’ordine politiche generali chiare e precise. Per questo abbiamo deciso di ritrovarci l’8 novembre alle ore 9.30 in via Irnerio, presso le case occupate “Nelson Mandela”, per dirigerci poi in via Stalingrado e raggiungere il blocco sociale conflittuale bolognese che si opporrà alla calata leghista.
In vista di questa mobilitazione, ricordiamo l’assemblea pubblica che si terrà a Bologna il giorno prima, 7 novembre, alle ore 14 in via dello Scalo 21.
Rete dei Comunisti
Collettivo Putilov (Firenze)
Campagna nazionale Noi Restiamo
Rete nazionale Noi Saremo Tutto
Ross@ – Movimento anticapitalista
Fronte Popolare
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