Così il sindaco meno votato dai genovesi è diventato commissario straordinario alla ricostruzione. Un bell’exploit per uno che manco i giornalisti riconoscono: ricordate “ma lei è di Genova?”
Beh, la cosa più coraggiosa che fino ad ora a fatto nella sua amministrazione è stata lo scivolo allestito dalla Costa Crociere in pieno centro cittadino, una delle tante trovate per il turismo mordi e fuggi e della trasformazione della città vecchia in Disneyland zena.
Era partito bene, questo imprenditore prestato alla politica e imposto dalla Lega a tutto il centro-destra, con un endorsement dei poteri forti; ed ha continuato meglio, con un programma sociale scritto dalla destra cattolica, una strizzatina d’occhio alla peggio specie fascista, e tante trovate geniali di marketing politico: tappeti rossi alle multinazionali del mare, al partito del tondino e del cemento (con Tav e Gronda, come priorità) e tante belle frasi sulla necessità di sfruttare Genova “per il suo basso costo del lavoro” e l’auspicata zona economica speciale, che mo’ il decreto ti serve su un piatto d’argento.
Grazie ad un inguardabile PD e al movimento 5 stelle ora hai un nutrito cachet per la campagna elettorale di un centro-destra piglia-tutto e “ghe pensi mi”.
Tu, e tutta la trama di potere che ti circonda, state giocando con una città ferita, una popolazione offesa, un trauma che solo chi ha il coraggio di affrontare lo sguardo dei bambini della Val Polcevera che ti dicono “il ponte non c’è più”, può capire.
Chissà se stapperete bottiglie di champagne, sorridendo come le jene quando vedono un animale gravemente ferito…
Noi siamo qui a piangere ancora quei 43 morti, gli sfollati, una città al collasso logistico e una vallata che rischia di morire.
Beh, caro sindaco, per voi e il vostro circolo d’affari Genova non sarà una bestia agonizzante su cui affondare le vostre fauci.
“Il più bel sobborgo di Milano” sarà il vostro Vietnam!
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa