La crisi prodotta dal coronavirus mette in luce i limiti strutturali del sistema in cui viviamo e di una classe politica indecente che continua a dimostrarsi al servizio di Confindustria e del profitto.
C’è bisogno di investimenti e misure strutturali e non devono provare a scaricare ancora una volta i costi di questi provvedimenti sulle spalle delle classi popolari, dei lavoratori e dei giovani.
Per i giovani cresciuti dentro la crisi quello che sta crollando era l’unico orizzonte che ci veniva imposto mentre invece questa situazione dimostra che le regole che ci hanno venduto fino ad adesso come sacre ed inviolabili si possono rompere perché è solo una questione di volontà politica.
E da qui non si torna indietro.
Solidarietà a tutti lavoratori impegnati in prima linea per far fronte a questa emergenza.
Pieno appoggio a tutti i lavoratori che si ribellano spontaneamente e agli scioperi del sindacalismo conflittuale.
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Giulio Bonali
Ben detto!
I vari Fornero, Monti, eurocrati usurai e compagnia brutta per i tagli forsennati da loro operati alla sanità sono, senza esagerazione alcuna, dei criminali stragisti che hanno sulla coscienza (per ora, e speriamo bene!) decine di Italiani che con gli ospedali e i medici e paramedici di prima delle loro distruzioni vandaliche (con tante scuse ai Vandali) si sarebbero salvati.
Questo per dire, in tutta sobrietà, pane al pane e vino al vino.