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Ora basta, siamo alla farsa! Incrociamo le braccia

Sabato sera Conte aveva annunciato – in diretta fb, senza avere uno straccio di documento in mano e senza dare precise indicazioni – la chiusura delle attività produttive non essenziali.

Un provvedimento chiesto da settimane lavoratori, sindacati, movimenti politici come Potere al Popolo, associazioni e cittadini che pretendevano di fermare le attività produttive non essenziali, per limitare la circolazione delle persone ed il contagio.

In questi minuti apprendiamo invece dai giornali di una lettera di Confindustria che chiede al Governo di fermarsi e di ridiscutere tutto.

E il Governo, invece di procedere, si lascia ancora una volta dettare la linea dagli industriali, che per il loro profitto e stando comodamente a casa, stanno mandando le persone a morire!

Il Decreto slitterà a mercoledì, così per altri due giorni si diffonderà il virus, soprattutto in Lombardia dove la situazione è già fuori controllo.

Lo diciamo da tempo: questa classe politica, a livello governativo e a livello regionale, ha enormi responsabilità nella gestione della crisi.

La Confindustria che faceva finta di nulla e che ha continuato a dire “non ci fermiamo” quando il contagio poteva essere fermato, è responsabile di una strage.

Potere al Popolo sostiene le mobilitazioni di tutte le lavoratrici e i lavoratori, le agitazioni sindacali e lo sciopero del 25 marzo dell’USB. Domani incrociamo le braccia!

PRETENDIAMO RISPETTO! BASTA NOSTRI MORTI IN NOME DEL LORO PROFITTO!

 

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