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La salute di tutti, viene prima dei profitti di pochi. Oggi sciopero

L’USB ha deciso di mantenere lo sciopero generale di oggi mercoledì 25 marzo con le articolazioni già comunicate alla Commissione di Garanzia e al Governo all’atto dell’indizione (intera giornata per tutti ad eccezione degli addetti al soccorso e all’emergenza che si asterranno dal lavoro simbolicamente per un solo minuto).

La situazione drammatica di milioni di lavoratrici e lavoratori, a cominciare da quelli in prima linea nella sanità e nei servizi essenziali, non consente nessun rinvio, specialmente dopo un decreto farsescamente presentato come “chiudi tutto” che invece vede quasi il 40% delle imprese, moltissime delle quali non essenziali, ancora aperte su pressione della Confindustria.

Va sottolineata la assoluta indifferenza dei media che hanno colpevolmente oscurato l’indizione dello sciopero e le sue motivazioni.

Oggi anche Fiom Fim e Uilm hanno alla fine convocato lo sciopero, ma solo dei metalmeccanici in Lombardia e nel Lazio. Oggi alle 12 governo e Cgil Cisl Uil si riuniranno di nuovo per trovare una intesa sulle attività da fermare.

L’USB intanto ha deciso di dedicare la giornata di sciopero di oggi all’infermiera lombarda suicidatasi nella giornata di ieri.

Daniela Trezzi, 34 anni, aveva raccontato ai suoi colleghi la paura – lei, infermiera in quarantena – di aver infettato altri pazienti, altri lavoratori in servizio come lei presso la terapia intensiva dell’ospedale San Gerardo di Monza. Per questo, probabilmente, l’hanno trovato impiccata all’interno dell’ospedale.
È l’ultimo in una serie di decessi fin troppo lunga: rappresentano l’altissimo prezzo pagato dai lavoratori apparentemente al virus, ma che ha radici e responsabilità nella gestione della Sanità degli ultimi vent’anni.

Le operatrici e gli operatori della sanità in un appello hanno chiesto agli altri lavoratori di scioperare anche per loro che non potranno farlo essendo in prima linea contro la diffusione della pandemia.

Il sostegno di Potere al Popolo allo sciopero con un “corteo digitale”

Potere al Popolo! sostiene lo sciopero generale di 24 ore indetto dal sindacato USB per tutte le categorie, pubbliche e private, e lancia il corteo digitale in difesa della vita e dei lavoratori!
“Il decreto che avrebbe dovuto chiudere tutto di fatto non c’è stato: il Governo, succube di Confindustria, ha indicato un numero enorme di attività aperte, e qualunque imprenditore può dichiarare che la sua attività è necessaria con l’autocertificazione” scrive Potere al Popolo in un comunicato del Coordinamento Nazionale. ”Fabbriche non a norma dal punto di vista della salute, metro e treni locali affollati, minacce e sanzioni a chi protesta, il risultato è uno stillicidio di morti: secondo l’Osservatorio indipendente curato da Carlo Soricelli, dall’inizio dell’emergenza sono almeno 59 i morti per aver contratto la malattia sul lavoro, ma il conto è parziale. Il profitto deve andare avanti, il Governo se ne frega del popolo!”

Potere al Popolo invita a partecipare a quello che definisce un corteo digitale in difesa della vita e dei lavoratori. Ecco le istruzioni

  1. Scatta una foto con un tuo cartello, a casa o a lavoro se non puoi scioperare o dovunque ti trovi per necessità!
    SCARICA QUI IL CARTELLO

ANDRÀ TUTTO BENE SE DIFENDIAMO I LAVORATORI
Blocchiamo le attività non essenziali! Blocchiamo confindustria!
#iostoconchisciopera #25marzo

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AGGIORNAMENTI SULLO SCIOPERO DI OGGI

Oggi scioperano anche gli studenti e lanciano una petizione online

Durante l’assemblea studentesca lanciata dall’OSA (Organizzazione Studentesca di Alternativa) di ieri, partecipata da più di cento studenti, professori e da diverse realtà provenienti da tutta Italia, abbiamo deciso di aderire allo sciopero indetto da USB per il 25 marzo boicottando, anche noi, le lezioni telematiche.

Aderiamo per ribadire con forza che nessuno studente può essere valutato sulla base di una piattaforma web, rifiutando una logica che in piena emergeza acuisce le differenze fra gli studenti, fra scuole e non garantisce lo svolgimento dei programmi scolastici e la valutazione trasparente ed equa per tutti. Vogliamo anche noi portare solidarietà a tutti quei lavoratori che, combattendo contro le logiche padronali del profitto, mettono davanti la salute collettiva chiedendo la cessazione di tutte le attività produttive non essenziali e la tutela del reddito per le classi popolari sulle quali si vuole scaricare il costo dell’emergenza.
Di seguito il testo della nostra petizione on line per bloccare la valutazione a distanza, che invece il governo vorrebbe che venisse eseguita come se nulla stesse accadendo, in una fase senza precedenti che nulla ha di “normale” .

Firma la petizione:

https://www.change.org/p/lucia-azzolina-fermiamo-la-valutazione-a-distanza-5ce277b7-853f-4b7e-a0f0-1e2ddccee006

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Il Forum Acqua al fianco delle lavoratrici e lavoratori in lotta per il diritto alla salute

Come movimento per l’acqua ci teniamo ad esprimere la nostra solidarietà e vicinanza alle lavoratrici e ai lavoratori che continuano a lavorare, nonostante l’emergenza sanitaria, al fine di garantire servizi e beni indispensabili ed essenziali.

Ci associamo alle tante denunce rispetto al fatto che sono ancora moltissimi i luoghi di lavoro in cui non viene garantita la sicurezza della salute, sia nelle fabbriche, che nei servizi (Poste, Igiene Ambientale, Call Center,…) che nei presidi ospedalieri.

Sosteniamo convinti le mobilitazioni previste per oggi 25 marzo a seguito dell’indizione dello sciopero generale da parte di USB, dello sciopero dei metalmeccanici, chimici, tessili, gomma, logistica e altri settori industriali indetti in Lombardia, altri territorti del Nord e nel Lazio, dalle OS di categoria aderenti a Cgil, Cisl, Uil, dal Si Cobas e ADL Cobas.

Le ragioni alla base della protesta sono sacrosante e attengono al rispetto del diritto alla salute per le lavoratrici, per i lavoratori e per la collettività.
Chi non svolge attività indispensabili ha il diritto di restare a casa.
Ci teniamo a stigmatizzare il comportamento di Confindustria che, avendo sostanzialmente imposto la sua linea nella definizione delle tipologia di attività che devono proseguire, ha dimostrato ancora una volta di avere i profitti come unico faro.
Ci teniamo altresì a stigmatizzare l’atteggiamento del Governo e dei mass media che, concentrando quasi esclusivamente la loro azione e comunicazione sulla colpevolizzazione dei comportamenti individuali, dimostra la subalternità ai poteri forti e punta a rafforzare la solitudine competitiva ponendo così le basi per il consenso nei confronti di eventuali ulteriori misure restrittive delle libertà personali.
Ma soprattutto un atteggiamento del genere, evitando di aggredire i punti cruciali, oltre a rendere inefficace la lotta alla diffusione del contagio, punta a sottacere le reali responsabilità e le cause profonde dell’emergenza sanitaria che vanno individuate nei tagli fatti al sistema sanitario, nelle modalità estrattiviste di produzione dei beni, tanto nell’industria quanto in agricoltura.
A tal proposito va denunciato come in questa situazione emergenziale tutte le attività concernenti la difesa, comprese le fabbriche di armi, sono state ritenute indispensabili e nel tempo questo settore non ha mai subito una riduzione dei finanziamenti statali bensì un loro incremento.
Per tutti questi motivi il movimento dell’acqua si schiera al fianco delle lavoratrici e lavoratori e ribadisce sin da subito che lo sarà anche in futuro laddove l’assenza di sicurezza sui posti di lavoro dovesse rendere indispensabili ulteriori mobilitazioni.

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A Bologna e in altre città dell’Emilia Romagna si è sperimentata questa mattina la prima assemblea online in occasione dello sciopero. Una lunga serie di interventi durante tutta la mattinata, nella piazza virtuale creata apposta per l’occasione nella piattaforma GoToMeeting, tantissimi i messaggi di solidarietà arrivati all’USB attraverso i social, le mail e le telefonate.

La partecipazione è stata ampia, nei settori dell’industria, dei servizi e della pubblica amministrazione e lo si fede bene nei social, dove centinaia di attivisti e lavoratori si sono fotografati con un cartello che diceva “Andrà tutto bene se difendiamo i lavoratori! Blocchiamo le attività non essenziali! Blocchiamo Confindustria!”.

Ovviamente, tra chi non è già più a lavoro, chi ha scioperato solo simbolicamente, e chi come atto di protesta non si è collegato al suo applicativo di lavoro sarà quasi impossibile recuperare i numeri reali di questo sciopero, ma il suo effetto lo ha sicuramente avuto. Durante la mattinata infatti, l’USB è stata contattata dalla Regione e convocata per un incontro domani mattina con la vicepresidente della Regione Shlein e l’assessore al lavoro Colla.

Tra teleassemblee, teleconvocazioni, teleriunioni, socialpresidi, la giornata di oggi dimostra che quando un’organizzazione è a fianco dei lavoratori, può produrre conflitto e opposizione in qualsiasi forma, anche senza presidiare le piazze.

Questa sera alle 18.00, la giornata si concluderà con un’altra teleassemblea, organizzata da Potere al Popolo, in cui interverranno alcuni dei protagonisti di questa giornata, lavoratori e delegati sindacali che oggi hanno incrociato le braccia per denunciare e chiedere con forza la chiusura di tutte le attività produttive non essenziale,  il rispetto rigoroso delle norme di sicurezza per tutti gli altri lavoratori ancora attivi, e il reddito di emergenza allargato a tutti coloro che subiscono e subiranno pesantemente nei prossimi mesi gli effetti di questa drammatica crisi sanitaria. Per chi volesse partecipare all’assmblea, basterà connettersi alla pagina facebook di Potere Al Popolo Emilia Romagna.

 

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