Si sa dell’odio che i bigotti e i fascisti (che almeno un po’ s’accompagnano) hanno sempre avuto per i libri. Quella carta stampata, portatrice d’idee e di possibili ribellioni, a loro proprio non va.
Ce lo racconta Cervantes, nella sua ironica cronaca di quando il barbiere e il curato gettano nel fuoco i libri della biblioteca di Don Chisciotte, causa probabile delle sue insensate gesta.
Assai più tragica la storia dei roghi di libri da parte dei nazisti.
Comunque, la paura delle idee.
Così, quando nell’ultimo decreto, il governo ha deciso di riaprire le librerie il 14 aprile, il presidente della Lombardia Fontana si è opposto e ha confermato, con atto d’imperio, che questi esercizi dovranno rimanere chiusi in tutta la regione. Sembra che questa disposizione sarà condivisa anche dal Piemonte a presidenza Cirio.
Si tratta di una decisione singolare, per un presidente regionale che non ha lesinato la sua condiscendenza alla Confindustria e che non voleva e non vuole chiudere nulla.
Fontana non ha voluto dichiarare zone rosse le valli bergamasche dove si diffondeva il contagio per non disturbare la produzione e altrettanto ha fatto nel bresciano.
E preme sul governo per una riapertura rapida di tutte le attività, in spregio alla salute dei lavoratori. Più della metà dei lavoratori lombardi è stata costretta a presentarsi ogni giorno nella sua impresa.
Tuttavia, Fontana si accanisce sulle librerie. La carta stampata proprio non gli piace. Forse perché teme che possa far riflettere i lombardi sulle giunte corrotte e miserabili di Formigoni, Maroni e sulla sua; o, più dignitosamente, a parte tali miserie, sulle sorti del capitalismo. Oppure per semplice indifferenza alla cultura delle pagine scritte.
Ma quanti libri avrà letto Fontana nei quasi settant’anni della sua vita? O forse teme che dopo lo spettro, si aggiri per l’Europa il virus del comunismo?
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E Sem
Paragonare I nostri decisori politici ai criminali del passato e’ ingeneroso per questi ultimi. Un minimo di umanita’ lo possiamo trovare anche nei vari duci e ducetti. Oggi questi esseri spregevoli hanno solo un obbiettivo: leccare gli avanzi del pasto dei loro padroni. Ricordiamocelo quando finiranno gli arresti domiciliari!
qabb
ADESSO LEGGERE LIBRI E’ UN’ATTIVITA’ ESSENZIALE??
MA VAFFANCULO!!!
marco
da librario (eh si… sono un libraio) mi sento onorato della responsabilità che abbiamo di inaugurare quello che si spera sia il ritorno ad una vita rinnovata da uno sguardo completamente diverso.
Specie nell’italia di oggi, ultima per livello culturale e letteure dei suoi abitanti.
Adesso, addirittura, nei piccoli centri come quello dove lavoro, ci chiamano addirittura gli assessori alla cultura, per essere sicuri che riapriremo.
Un pò, mi ritorna in mente quella famosa foto della biblioteca di londra, sotto le bombe naziste, che nonostante il tetto sventrato e le macerie, rresiste esta aperta come faro di speranza per tutti.
Non so…. magari cedo ad un facile ottimismo, ma questa attenzione finalmente su di noi è una sensazione strana.
Speriamo serva anche per porre attenzione sui numerosi problemi della mia categoria, primo tra tutti, la totale mancanza di un’educazione alla lettura..
Ma questo è il futuro… martedì ad ogni buon conto io metterò il mio vestito migliore.
e se un personaggio come fontana, mi schifa, la cosa non farmi sentire onorato.
marco
con calma gab… ricordati che dio non ha mai ordinato a nessuno di essere stupido. anche se immagino che tu abbia un permesso speciale per andare in moto senza casco….. infatti la tua testa non credo contenga organi vitali.
Quello che mi rattrista è che tu sei la più limpida espressione di quell’italiano medio che ha fatto della nostra nazione il paese più ignorante d’europa…. e bada, non dico uno tra i più ignoranti…. ma il più ignorante
dati ufficiali del 2019.
Dati della quarantena invece ci dicono che mentre in inghilterra e in francia l’acquisto di libri è aumentato dal 35% al 400%, in italia è crollato del 34%
Strano trend per un paese che avrebbe l’ambizione di campare su turismo e cultura.
Poi non ci lamentiamo però se diventiamo gli zimbelli di olanda, germania, svezia, etc
Poi non ci lamentiamo però se i nostri migliori cervelli fuggono all’estero diventando risporse per altri paesi.
Complimenti caro Gab… è anche e soprattutto grazie a persone come se oggi siamo ridotti come siamo siamo ridotti.
Se fossi come te, rigirerei al mittente il tuo vaffanculo, ma essendo superiore a te in quanto a fiducia nel genere umano (quindi sono certamente più stupido), posso solo augurarti di riflettere sulla tua vita e sulle tue scelte.
Per quanto so essere l’impresa disperata,, ti auguro buona fortuna.
Massimo Vaj
La stragrande maggioranza dei libri è dannosa, non utile allo sviluppo intellettuale.
Massimo Vaj
Generalizzare dando valore a libri che diffondono disvalori, si veda il Mein Kampf di Adolf Hitler, è azione insensata, come l’accomunare tutti i libri sotto un’unica bandiera.
Redazione Contropiano
Mettere inchiostro su carta, per decine o centinaia di pagine, non è editare un libro…
E l’esempio di hitler è come quello del “punto cieco” in ogni occhio (un punto che sembra appartenere allo stesso genere di tutti gli altri ma svolge una funzione diversa od opposta); così come i fascisti che si lamentano della “scarsa democrazia” quando li si manda dove meritano.
Ci sono cibi velenosi, altri andati a male, altri immangiabili.
Ma non per questo rinunciamo all’alimentazione…
Ivan
Si vede dal tuo vaffanculo che non hai confidenza con i libri.
I libri aprono la mente i libri fanno riflettere i libri ti impediscono di delegare agli altri il tuo pensiero. I leggere è cibo x la mente
marco
anche il meni kampf nella sua oscenità è utile.
serve a capire quali mostri si celano dentro l’animo umano.
Comprenderli è il primo modo per combatterli.
“Se non conosci te stesso, né conosci il tuo nemico, sii certo che ogni battaglia sarà per te fonte di pericolo gravissimo.” Sun Tzu. – l’arte della guerra
marco
bhe almeno nel lazio, il discorso è chiuso.
Zingaretti si adegua a rincorrere fontana e quello che poteva simbolicamente (non è che nei fatti aprire 5 giorni prima ci cambi la vita) significare un’attenzione particolare alla cultura per una rinascita dopo l’epidemia, viene azzerata dal solito PD che come al solito dimostra di non essere diverso in niente dalla lega e perde una bella occasione per lanciare un messaggio di discontinuità.
Amen…. viviamo nel paese 28esimo su 28 in europa per livello culturale dei suoi abitanti.
Ci siamo abituati.
Siamo sopravvissuti a fascismo ed inquisizione, sopravvieremo al PD e alla lega.