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Milano. Manganellate sugli attivisti ambientalisti

Preoccuparsi per il cambiamento climatico va bene, ma non provate a disturbare il manovratore. Altrimenti sono mazzate.

Stamattina, a Milano, un cinquantina di attivisti ambientalisti, hanno improvvisato un sit-in protesta vicino al Mico (il centro congressi di Milano), all’incrocio tra via Berengario e via Eginardo.

A quell’incrocio, però, dovevano passare le delegazioni e le autorità in ingresso al Mico, tra cui il presidente del Consiglio, Mario Draghi, che pure in questi giorni ha accennato ai rischi (e alle opportunità economiche, ci mancherebbe…) della crisi ambientale. Al punto da inviare il fido ministro Cingolani – fresco di spot per le centrali nucleari “di quarta generazione” (che hanno solo il difetto di non esistere, stanno ancora studiandoci sopra) a parlare con Greta Thumberg e i ragazzi “scelti” in tutto il mondo per rappresentare “le preoccupazioni dei giovani”. Ignoriamo, come tutti, i criteri e gli autori della selezione, i finanziatori, ecc, ma non fa niente…

Molti ragazzi hanno evidentemente preso sul serio l’impegno e pensato bene di manifestare un po’ più concretamente la propria giusta preoccupazione. Magari disturbando un po’ quei potenti che fanno tanto blablabla e li prendono per i fondelli (l’ha scoperta la stessa Greta, del resto).

E qui si torna immediatamente all’antico. Il potere – che non è solo “politico”, ma fatto di grandi gruppi multinazionali, industriali o finanziari – fa capire subito che non si scherza col fuoco. Se vuoi fare una passerella sul palco e spargere lamentazioni sul futuro del clima, ok. Se pensi che questa sia una lotta vera, beh, come ai tuoi predecessori verranno distribuite un po’ di bastonate. A scopo “pedagogico”, diciamo.

Ma non tutto il male viene per nuocere. Bisogna augurarsi che prove come questa facciano capire meglio chi è “il nemico”, come agisce, come bisogna combatterlo. Senza blablabla e senza farsi prendere più in giro.

In fondo, dovrebbe essere abbastanza chiaro che se Mario Draghi sta a omaggiare Greta, e fuori la polizia mena, tanto sincero non può essere…

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5 Commenti


  • ZioRorry

    Si va bene, salvare l’ambiente è fondamentale ma come? Si può glissare così facilmente sul fatto che oltre ai ricchi industriali coi culi ingrassati dalle attività inquinanti, purtroppo, le stesse sono fonte di sostentamento per milioni di lavoratori? La questione climatica e ambientale è sicuramente una delle principali emergenze che ci aspettano nel prossimo futuro, ed è per questo che ritengo non vada affrontata di pancia, bensì attraverso un’attenta pianificazione che sia in grado di tutelare le fasce di popolazione più debole, ovvero i lavoratori. È un mio limite, magari, ma il piano comunicativo su cui si pone Greta, vogliamo tutto e lo vogliamo ora, lo trovo semplicistico e soggetto a strumentalizzazioni, in particolar modo dal capitalismo finanziario, che sulle crisi e sulle emergenze costruisce la sua fortuna. Il potere e il capitale sono bravi a manipolare i movimenti per i loro scopi, stanno già provando a farci interiorizzare la colpa della crisi climatica scaricandola sulle scelte consumistiche individuali, come se consumare diverso fosse la soluzione, invece di puntare i fari su di un sistema economico basato sullo sfruttamento illimitato di risorse. Pensiamo con la testa.


  • E Sem

    Le emergenze legate ai cambiamenti climatici sta diventando il business “gallina dalle uova d’ oro” della criminalità neoliberista globale. Naturalmente piu’ sono profonde le crisi, piu’ le speculazioni sono redditizie. Non penso che sparute manifestazioni di dissenso possono cambiare le cose. Uno sviluppo demografico folle, la millantata onnipotenza della scimmia nuda, l’ avidita’ degli “Eletti da divinita’ farlocche, la propensione alla prostituzione intellettuale di buona parte dei nostri simili ci hanno portato sull’ orlo del baratro. Quando, per necessita’, ci saremo mangiate le fette di salame che ci ricoprono gli occhi sara’ troppo tardi.


  • raf

    ACAB


  • Chiaraja

    Zio Rorry ne han trovate di idee vai a cercare sulle loro pagine!! E poi, scusa, ma con tutta la merda che dobbiamo recuperare, differenziare, smaltire, dagli oceani, fiumi, laghi, boschi; con tutti gli alberi che dobbiamo piantumare, reintegrare nelle foreste rase al suolo, tutte le case che dobbiam ricostruire, ammodernare, e tutti i brevetti eco che dobbiam inventarci per non inquinare, tutti i nuovi materiali da imballo che dobbiam creare, tutti gli ettari che dobbiam rendere orti sostenibili, tutti i magistrati e i giudici che serviranno per incarcerare gli eco delinquenti, tutti gli stilisti che dovranno reinventarsi, tutti i pezzetti di cellulari da trovare sparsi nelle discariche da cui prelevare le preziosissime terre rare, ecc ecc………

    Pensi che non ci sia abbastanza lavoro per tutti?


  • giancarlo+staffolani

    “Cingolani – fresco di spot per le centrali nucleari “di quarta generazione” (che hanno solo il difetto di non esistere, stanno ancora studiandoci sopra) a parlare con Greta Thumberg e i ragazzi “scelti” in tutto il mondo per rappresentare “le preoccupazioni dei giovani”. Ignoriamo, come tutti, i criteri e gli autori della selezione, i finanziatori, ecc, ma non fa niente” …..Rivoluzionari ambientali” con il marchio delle mulltnazionali….…

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