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È vero, la Resistenza non l’hanno fatta solo i comunisti, così come la guerra mondiale al fascismo.

Ma senza i comunisti, da Stalingrado ad Atene a Belgrado a Parigi, a Roma e Milano, fino a Pechino, senza quell’esercito di liberazione mondiale di cui il cardine fu l’Armata Rossa, senza i partigiani che lottarono e morirono – sia per la liberazione dal fascismo, sia per la giustizia sociale contro il capitalismo -, senza il sacrificio immane di chi voleva il socialismo e il comunismo, il nazifascismo non sarebbe stato sconfitto nel 1945 e forse Mussolini sarebbe morto nel suo letto. Come Franco e Pinochet.

Per questo i fascisti di oggi, ed i loro complici revisionisti, mostrano tanto odio, e tanta paura, per il ruolo dei comunisti nella guerra di liberazione dal nazifascismo.

Per questo ricordiamo oggi la prima canzone partigiana:

Fischia il vento e infuria la bufera

Scarpe rotte eppur bisogna andar

A conquistare la rossa primavera

Dove sorge il sol dell’avvenir..

Grazie sempre compagne e compagni, buon 25 Aprile con i vostri meravigliosi volti stanchi e felici.

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4 Commenti


  • E Sem

    Il 25 aprile dovrebbe essere il giorno del ricordo dei partigiani/e combattenti. Dare un etichetta politica oggi diventa pericoloso e fuorviante: anche il partigiano combattente monarchico era piu’ a sinistra e democratico di chi oggi si definisce di sinistra. Avevano ragione le Volanti Rosse che da subito capirono tradimento che si stava preparando.


  • Pasquale

    Oggi come ieri e forse più: Resistenza. A tutti coloro che lasciano annegare i bambini migranti perché temono la sostituzione etnica. A tutti quelli che l’antifascismo non è nella Costituzione. Ai negazionisti e mistificatori della storia. Al capitale assassino e alla borghesia prevaricatrice. A tutti i poteri forti e contro il potere in generale. Alla mafia, alla corruzione e al malaffare. A tutti quegli ‘eroi’ che rubano ai poveri, specialmente cibo e risorse per i bambini delle scuole. Agli amministratori che ‘bisogna abbattere l’orsa assassina’. Resistenza,insomma, a tutti coloro che “Libertà e democrazia è solo un affare per pochi”.


  • Manlio Padovan

    A me pare che ci siano fregati il giorno in cui accettammo che fosse la festa della Liberazione e non, come era, la festa della Resistenza.
    L’ipocrisia è sempre in agguato specialmente ra preti e fascisti.e ogni volta che può ne approfitta.
    Non si potrebbe tornare a FESTA DELLA RESISTENZA?
    Assumerebbe pure un valore più generale.


  • antonio

    ..certamente la resistenza fu una sollevazione eterogenea e mista ma non si deve scordare – tantomeno sottovalutare oppure denigrare – il ruolo e la funzione che in essa ebbe la componente comunista.
    Sottovalutarne la funzione è quanto ora sta facendo una reazionaria e nostalgica destra di regime e del governo attuale.
    I comunisti di oggi ne vanno fieri – anche per quelli di ..ieri.
    Cioè: tutti coloro che diedero prova di coerenza, coraggio e capacità combattente.
    LORO SI’; altri nel tempo hanno lasciato per strada: ideali, pratiche e strategie di lotta e conflitto!
    Buon 25 Aprile – ma: …”LIBERIAMOCI VERAMENTE”!

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