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Youtube censura il film “Referendum”

Referendum”, il film di Michelangelo Severgnini prodotto dall’AntiDiplomatico è stato inspiegabilmente censurato da Youtube.
Il film nasce da una esigenza chiara: rompere il vergognoso muro di omertà sui referendum che potrebbero effettivamente bloccare l’invio di armi italiane al regime di Kiev. Il talento di Michelangelo Severgnini ha reso possibile, in tempi record, la miglior diffusione possibile dell’argomento alla cittadinanza.

Con i portavoce dei due comitati di “Italia per la pace”, Ugo Mattei e Enzo Pennetta, come protagonisti, il film mette a nudo definitivamente il sistema politico-mediatico italiano. Ma non può essere trasmesso su Youtube (a parte il trailer ancora visibile)

Questo il commento che ci ha inviato l’autore Michelangelo Severgnini:
Beh, ormai non passa mese che non si verifichino episodi di censura a danno dei miei lavori. Chissà se a questo giro il presidente La Russa sarà disposto di nuovo ad invitarmi al Senato per denunciare la violazione dell’articolo 21 della Costituzione italiana, come successe lo scorso dicembre in seguito all’episodio di squadrismo buonista di cui sono stato vittima con il film “L’Urlo” al Festival dei diritti umani di Napoli. Ma ne dubito.

Questa volta temo siamo di fronte ad una censura anche più spietata, perché non rivolta contro fatti scomodi a qualcuno (in quel caso le Ong), ma contro delle idee, liberamente espresse da liberi cittadini presenti nel film a partire da fatti reali sotto gli occhi di tutti. Censurare le idee e le opinioni è il livello più militaresco di censura che si possa immaginare. Significa aver trasformato i cittadini, senza il loro consenso, in soldati in trincea, senza ormai più libertà d’opinione.”

Non è neutrale il film è vero. Noi non siamo neutrali e rivendichiamo il diritto a non esserlo. Rivendichiamo, come testata regolarmente registrata, il diritto di poter diffondere un messaggio diverso da quello imposto da Washington e Bruxelles, senza che Facebook prima e Youtube ora possano arbitrariamente e senza nessuna motivazione logica bloccare il nostro lavoro.

Non è certo neutrale, del resto, il fondamentalismo atlantico di Repubblica e di tutti gli altri giornali italiani che ci stanno portando nel baratro della belligeranza attiva, senza che nessuna multinazionale Usa metta, chiaramente, in pericolo il filtro dei loro prodotti ben allineati.

Questa la motivazione incredibile di Youtube per la censura del film “Referendum”:
“contenuti presentati erroneamente come prova di abusi dei diritti umani commessi in una località specifica ma che riguardano in realtà un’altra località o un evento diverso;

contenuti che mostrano la repressione militare di una protesta dichiarando impropriamente che i contenuti riguardano un evento attuale quando in realtà il filmato risale a diversi anni prima”.

Nel film l’unica immagine che riguarda il passato fa riferimento ai bombardamenti Usa contro l’Iraq (con data e luogo specificati espressamente).
Siamo in attesa del ricorso e che ci venga comunicato nel dettaglio la vera ragione dietro la rimozione. Nel frattempo per una settimana non potremo usare Youtube, che ci ha avvertito che alla prossima arbitraria “sanzione” il canale verrà democraticamente cancellato.

Si tratta di una censura vergognosa che segue quella subita dalla nostra pagina Facebook seguita da 150 mila persone e oscurata per il volere di “fact-checker” che sfuggono alle nostre richieste.

Tutto questo non riguarda solo L’Antidiplomatico, ma tutti voi signori, qualunque sia la vostra posizione politica. Ci rivolgiamo in particolare agli elettori del Pd, il partito più atlantista di Italia: fino a quando potrete accettare di vivere in un sistema che silenzia in questo modo le voci dissenzienti? Prestate molta attenzione, cari elettori del Pd, perché quello che state avallando è un pericoloso metodo anticostituzionale.

E come tutti i metodi un giorno potrà essere utilizzato contro di voi.

Nell’assenza della politica, perché la questione è drammaticamente politica, ci appelliamo a tutti voi perché questo nostro appello possa arrivare al maggior numero di persone possibili. Ho voluto personalmente e fortemente questo film che il talento di Michelangelo Severgnini ha reso un prodotto di straordinaria efficacia e la promessa è che da oggi inizia la nostra vera sfida: non avremo pace fino a quando non verrà visto dal maggior numero di italiani possibili.

P.s. Il film è ancora visibile su Vimeo 

*L’Antidiplomatico

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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1 Commento


  • Br1

    YouTube e Facebook ed altri sono organizzazioni private, per tanto il loro fine ultimo è, come ogni azienda o corporazione privata, massimizzare il loro profitto, non farti parlare a te.
    Con i compagni di Ingegneria, durante l’onda, parlammo più e più volte della necessità di un social network autonomo e gestito dal movimento… anni fa ormai, quando ci sembrava di aver già raggiunto il fondo…

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