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Non in nostro nome

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, il Governo Meloni ha deciso di disporre il “lutto nazionale” per la giornata di oggi, mercoledì 14 giugno, che prevede bandiere a mezz’asta «sugli edifici pubblici dell’intero territorio nazionale e sulle sedi delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane all’estero». Mai era stato disposto tutto questo per un presidente del Consiglio. Inoltre si è deciso di sospendere i lavori di Ministeri e Camere per 7 giorni.

Ci rifiutiamo di partecipare al lutto nazionale volto a celebrare un nemico” afferma in una nota Potere al Popolo che ha avviato una campagna sui social media per opporsi a questa decisione del governo. “Noi siamo coloro che abbiamo pagato e paghiamo sulla nostra pelle decenni di berlusconismo, di commistione tra politica, mafia, fascismo e leghismo, evasione fiscale e speculazione ai danni della nostra gente”.

Due giorni fa era stato il Rettore dell’università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari, ad annunciare che non avrebbe esposto la bandiera a mezz’asta sull’ateneo. “Nonostante la Presidenza del Consiglio abbia disposto le bandiere a mezz’asta su tutti gli edifici pubblici da oggi a mercoledì, mi assumo personalmente la responsabilità di disporre che le bandiere di Unistrasi non scendano. Ognuno obbedisce infine alla propria coscienza, e una università che si inchini a una storia come quella non è una università” aveva scritto Montanari in un appello “a tutta la comunità”.

A sostegno di Montanari è partita una raccolta di firme. “Esprimiamo solidarietà e consenso per la scelta odierna del Rettore Tomaso Montanari” è scritto nella la petizione online lanciata su Change.org a sostegno della decisione del rettore dell’Università per Stranieri di Siena (Unistrasi) di non esporre bandiere a mezz’asta, nonostante le disposizioni della presidenza del Consiglio dei Ministri, in occasione della giornata di lutto nazionale indetta per la morte di Silvio Berlusconi.

Invitando a sostenere la petizione, Paolo Ferrero del Prc sottolinea la “pietas per l’uomo morto Berlusconi” ma anche la “totale condanna per la negatività della sua azione politica, nessun funerale di stato per un membro della P2, con superfici di contatto con la mafia, che ha mercificato il corpo delle donne e ha mostrato piena indifferenza alla legalità”.

Tra chi contesta la decisione dell’esecutivo di decretare il lutto nazionale per Berlusconi c’è l’ex ministra della Sanità Rosy Bindi : “I funerali di Stato sono previsti ed è giusto che ci siano” dice l’ex presidente del Pd “ma il lutto nazionale per una persona divisiva com’è stato Berlusconi secondo me non è una scelta opportuna”. 

In giro per l’Italia, in alcuni comuni della Toscana, si segnalano episodi di disobbedienza al lutto nazionale per Berlusconi.

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14 Commenti


  • Pasquale

    Il nostro è davvero un paese anomalo. Lutto nazionale per gente ammatassata con la mafia, invece che per coloro i quali la mafia l’hanno combattuta morendo sotto i suoi colpi.
    Non in mio nome.



  • Romario

    Purtroppo con Berlusconi c’hanno mangiato sia a destra che nella pseudo-sinistra. Si vedano ad esempio personaggi cosiddetti “de sinistra” come Ferilli, Parietti, Luxuria, la famiglia Rutelli (ma la lista è lunghissima) che da decenni fanno parte dell’arredamento in casa Mediaset. Spacciatori di demenza tra le masse. Come modestamente dico sempre io, queste persone: “se Berlusconi non fosse esistito, l’avrebbero inventato loro”. NON IN MIO NOME!


  • Maurizio

    Nessuno degli squallidi pennivendoli di regime che esprima dissenso per un uomo che in trent’anni di politica oltre che ha badare ai suoi personali interessi ha sdoganato i fascisti portandoli al governo insieme ai compari di merende dei fascioleghiesti, nessuno che denunci che ha lasciato il paese in balia degli ordini emanati dalle banche e da washington, nessuno che di questi lestofanti che accenna alla fuga dei giovani, laureati e non, che qui troverebbero solo stipendi da fame, i più bassi d’Europa da trent’anni, è morto un lestofante e la repubblica delle banane lo onora e proclama il lutto nazionale, questo schifo deve finire e si dovranno adottare tutte le lotte affinché ciò avvenga


  • ANNA

    Meno ancora nel mio



  • Giuseppe Alessandro Vecchietti

    DIO C’E’!


  • Manlio Padovan

    Ad ascoltare la radio, io per fortuna la TV non ce l’ho ormai da quarant’anni, pare sia stato l’errore dei “tre mondi”.


  • giorgino

    peggio del berlusconismo c’è solo l’antiberlusconismo di Carlo de benedetti, evasore fiscale come Silvio, nonché patron dell’antiberlusconismo delle conchite de Gregorio femministe in carriera grazie alla badante Ucraina sottopagata a nero , nemiche delle donne proletarie perché a favore dei tagli piddini agli asili pubblici etc ( il vero femminismo e’ di classe)

    Berlusconi De Benedetti fascisti gemelli, Scalfari come dell’ Utri.

    belpietro feltri come la cricca giornalistica di Repubblica, il loro legame nascosto li si vedeva nel comune sostegno ai tagli alla sanità, ee compagnia cantante


  • Giorgino

    ha ragione romarii, e chiaramente non ci meraviglia che oggi tutti lodino Berlusconi, de benedetti capo di Repubblica distruggi Olivetti, capitano sprecone con i soldi nostri che voleva comprare l’equivalente dell’ iri in Belgio negli anni 80


  • Giorgino

    purtroppio il berlusconismo e l’antiberlusconismo hanno intruppato ampi settori sociali che avevano tutto l’interesse ad aggregarsi su una piattaforma di classe e farsi valere in questo senso. il gioco dei fascisti gemelli Berlusconi e de benedetti e purtroppo riuscito, con ll’ulteriore conseguenza che oggi siamo governati da sora Giorgia che ci toglie i soldi dalle tasche per inviarli a zelensko


  • germano raniero

    Aveva trasmesso il senso dell’onnipotenza, dell’opulenza, dell’immortalità. Anche lui, invece, effimero, uno dei tanti, non indispensabile…Sepolto. Senza pietas da parte di molti. Domani dimenticato. Parliamo d’altro.


  • Mara

    L’uomo che ha sdoganato il conflitto di interesse e per cio le irregolarità negli affari e nella vita pubblica


  • Giallo

    facciamo 2 parole su prodi? napolitano? d’amato? d’alema? letta? renzi? conte?monti? dini? ciampi? de mità? fanfani? andreotti? devo continuare? ce n’è stato uno che ha pensato al popolo prima dei suoi tornaconti personali? nessuno! una massa di rubagalline idolatrate dal gregge.

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