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Anche noi il 5 aprile saremo in piazza a Roma. Ma con USB!

Il 5 aprile 2025 scenderemo in piazza a Roma al fianco dell’Unione Sindacale di Base per ribadire il nostro no alla guerra, alle spese militari folli dell’Unione Europea e del Governo Meloni e alle politiche che antepongono gli interessi dell’industria delle armi ai nostri bisogni. Serve animare una mobilitazione autentica, che unisca chi davvero rifiuta la logica del riarmo e dello sfruttamento.

Non occorre essere dei fini politologi per comprendere che armarsi fino ai denti non è utile a preservare la pace, che i carrarmati non garantiranno un trasporto pubblico pulito ed efficiente, che non cureremo i nostri malati con i proiettili. Che i “valori europei” nel nome dei quali vorrebbero arruolarci vengono fatti a pezzi ogni giorno dalla complicità di Italia e UE con il genocidio di Gaza.

Saremo con USB perché in Italia negli ultimi quindici anni il salario reale dei lavoratori italiani è calato dell’8,7%, un record negativo tra tutti i paesi dell’Ocse. Al nostro popolo serve un salario minimo di almeno 10 euro all’ora e l’aumento di tutte le retribuzioni. Servono sanità, scuola e servizi pubblici, la fine della strage sul lavoro, tutto questo con leggi e finanziamenti adeguati, altro che spese militari!

Ripudiamo la guerra e l’austerità, la Nato e il riarmo UE, chi direttamente o indirettamente li sostiene è dall’altra parte della lotta per la pace i diritti.

Non è il tempo delle furberie o delle ambiguità, il partito della guerra in Italia è fatto prima di tutto dal governo Meloni e dal PD. Noi di qua loro di là.

A tutte e tutti coloro che invece scenderanno in piazza sabato con il M5S e che sinceramente sono mossi dalla voglia di opporsi a guerra e impoverimento facciamo un appello: allarghiamo la mobilitazione!

L’appuntamento è il 13 aprile, alle ore 10:30 presso la sede Arci di via Giuseppe Stefanini 15 (Roma), per organizzare i prossimi appuntamenti e una grande manifestazione nazionale contro le politiche di riarmo di Ue e Governo Meloni, da tenersi nell’ultima settimana di maggio.

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4 Commenti


  • Giancarlo Staffo

    Con tutte le grandi differenze da non nascondere, farei confluire la manifestazione USB e PaP verso la piazza 5stelle, lì ci sarà la massa di popolo (e menti lucide) maggiore possibile oggi schierata per la pace, quella deve essere il nostro interlocutore unitario principale che spesso non riusciamo a rsggiungere. Occorre scelta tattica e lungimirante coraggiosa.


  • Massimo

    Avreste dovuto partecipare alla manifestazione organizzata da Conte, c.era Alex zanotelli, Alessandro Barbero, sarebbe stato giusto e bello ci fosse stato anche Potere al Popolo


    • Redazione Contropiano

      Il problema non sono le manifestazioni, ma il dove si vuole andare. Come hanno commentato altri prima di te “Cosa deve fare Conte più di insistere pubblicamente er una settimana per avere la presenza del Pd, ottenerla e dichiarare che l’obiettivo è il governo col Pd?”. Il Pd è il partito più guerrafondaio in Parlamento (dopo Calenda, che però non conta un tubo…). Tutto il gioco dei Cinque Stelle finisce in quell’obiettivo lì, che non è certo la pace o lo stop al ReArm Europe…


  • Enrico

    giustissimo!!! un infame inganno gigantesco l’iniziativa dei 5 stelle di ieri!!!!!!!!!

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