La Casa Bianca incontrando Giorgia Meloni aveva fatto sapere di avere interesse ai seguenti temi: “interessi strategici comuni, tra cui il sostegno all’Ucraina contro l’aggressione della Russia, gli sviluppi in Nord Africa e un maggiore coordinamento transatlantico rispetto alla Cina“, oltre della “prossima presidenza italiana del G7 nel 2024”.
Il Washington Post ha sottolineato che la Meloni, nonostante sia un leader della destra, si è guadagnata la pagnotta negli Usa “perchè nei suoi primi nove mesi di governo, non ha mai accennato a voler abbandonare il cosiddetto ‘Washington consensus’”.
Washington ha infatti accolto con piacere l’affermazione di Meloni secondo cui è stato un “grande errore per l’Italia unirsi alla Via della Seta cinese”.
L’Italia fu infatti l’unico Paese del G7 a firmare nel 2019 un Memorandum con la Cina e che, qualora non venga disdetto, a dicembre si rinnoverà automaticamente, esattamente come quello sulla cooperazione militare con Israele che viene rinnovato dal 2005.
A ben vedere l’unico risultato concreto che la Meloni riporta da Washington è che gli Stati Uniti accolgono favorevolmente la candidatura dell’Italia a ospitare l’esposizione universale nel 2030 a Roma, riconoscendo l’opportunità di utilizzare l’Expo come piattaforma inclusiva per trovare soluzioni condivise a sfide comuni.
E’ quanto si legge nella nota diffusa dalla Casa Bianca dopo l’incontro tra Biden e la Meloni.
C’è poi la benevola neutralità Usa sul cosiddetto Piano Mattei per l’Africa (ma che deve fare i conti con l’ennesima botta che arriva dal Niger).
Su tutto il resto è solo l’Italia a mantenere gli impegni, rinnovare concessioni, confermare una alleanza subalterna.
L’ingresso della Meloni nello Studio ovale della Casa Bianca ha rappresentato la conferma della collocazione dell’Italia nell’area dell’Atlantismo e del servilismo agli Stati Uniti.
Una relazione che appare assurdamente immodificabile, anche quando l’interlocutore – Biden in questo caso – dimostra chiaramente tutte le incognite sia sulla continuità di governo che sulla lucidità mentale.
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E Sem
Abbiamo scoperto di avere dei parenti con scarse propensioni a fare gli interessi della famiglia. Un piccolo dubbio: ci dicono di essere nostri zii (per la precisione fratelli della nostra madre patria), forse solo un modo di dire o forse imparentati con il solito estroso impresentabile sempre presente in ogni famiglia.
Paolo
la pagnotta senza accordo sul grano questo inverno ci costerà un patrimonio. ah che bei tempi quelli della tessera annonaria con 150 grammi di pane al giorno e l’assalto alla camera del littorio per protesta, con i carabinieri che sparavano. grazie gioggia per farci rivivere la storia. per la salute dei politici della grande unione atlantico europea spero non ci sia lo stesso finale in piazzale…
Mara
Immagino che Biden mandi in avanscoperta Giorgia in Cina per dire a Xi argomenti irricevibili al posto suo.