Viviamo in una società che ti mastica, ti sputa, ti fa a pezzi anche dopo morto, come acconcia notiziola tragica ferragostana.
Oltre alla morte in carcere, questa ragazza continua ad essere uccisa tutti i giorni dai giornali, che da bravi servi inventano particolari “succulenti” per rendere più interessante la sua morte, oltre che per giustificare l’ingiustificabile agli occhi del borghese buonista.
Non è stata una “tragica, inevitabile fatalità“: era malata, malata di depressione, e quelli che erano responsabili della sua detenzione non hanno fatto il loro dovere: se così non fosse sarebbe viva.
Punto.
Mi taccio: lascio la parola al fratello.
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“Sono Mirko Campari, il fratello di Azzurra Campari, la ragazza di 28 anni deceduta nel carcere di Torino venerdì scorso.
Purtroppo molti giornali stanno scrivendo parecchie cose non vere in alcuni dei loro articoli. Ho provato a mandare delle email ad alcune testate per chiarire quali punti fossero imprecisi o totalmente errati, ma senza risultato: né rettifica, né risposta.
Anzi, gli errori sono stati “copia/incollati” da una testata giornalistica all’altra e alcune menzogne stanno piano piano diventando “verità” (nel senso che si continua a divulgare il falso e sempre più gente lo scambia per vero).
Ritengo importante chiarire alcuni punti:
– Mia sorella Azzurra non era tossicodipendente. Mi sono chiesto come questa cosa fosse potuta saltare in mente a chi l’ha scritta, poi ho pensato che probabilmente lo hanno collegato al fatto che andasse al SERT. Bene, per chi non lo sapesse al Sert va anche chi ha alcune problematiche psicologiche non collegate all’utilizzo di droga/alcool et similia, ed era il caso di mia sorella.
Inoltre, se davvero fosse stata tossicodipendente avrebbe potuto scontare la sua pena in una comunità di recupero e quindi non si sarebbe trovata in carcere
-Mia sorella non ha abbandonato l’istruzione, si era iscritta all’Ipc di Sanremo e ha lasciato al primo anno, ma in seguito ha ottenuto una qualifica di terza superiore presso Aesseffe a Sanremo
– Nostra madre Monica non fa la colf ma un altro lavoro
– Alcuni giornali dicono che nostra madre ha visto per l’ultima volta Azzurra in videochiamata, in realtà mia madre era stata in visita (di presenza quindi) nel carcere di Torino il 5 agosto
– Nostra madre, allo stato attuale delle cose, non ha parlato con nessun giornalista. Eppure, molti articoli menzionano addirittura dei virgolettati di frasi che nostra madre “avrebbe” pronunciato (…)
Ci sarebbero altri errori e imprecisioni da segnalare, ma per il momento mi vorrei fermare qua. Qualora dovessi cambiare idea o dovessero uscire fuori altre falsità aggiornerò il post”
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Grazie a chi vorrà condividere
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