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Roma. Gli studenti manifestano a Montecitorio, volano le manganellate

Oggi pomeriggio, ultimo giorno di scuola, era stata convocata una manifestazione al Pantheon dai collettivi studenteschi delle scuole occupate del centro. L’appuntamento era per protestare contro “il silenzio delle istituzioni sulle problematiche degli studenti”. “Chiediamo ascolto alle cariche del nostro Paese – dicono gli studenti – Il vostro tempo è finito, ora c’è il nostro”.

Gli studenti hanno tentato di fare un corteo fino a Montecitorio ma quel punto sono stati bloccati dalle forze di polizia che presidiavano la piazza.

Da Montecitorio gli studenti sono allora partiti in corteo, scandendo cori e accendendo dei fumogeni, verso via del Corso in mezzo alle strade addobbate per le festività natalizie, ma la polizia li ha bloccati e sono volate le manganellate  Diversi studenti sono stati identificati.

Ieri pomeriggio un altro corteo era arrivato fin sotto al Ministero dell’Istruzione a conclusione di un ciclo di occupazione delle scuole che ha attraversato diversi istituti superiori in queste settimane.

Qui di seguito il comunicato degli studenti di Opposizione Studentesca d’Alternativa sui fatti avvenuti a Montecitorio:

BASTA REPRESSIONE SUGLI STUDENTI IN LOTTA! CARICHE E REPRESSIONE, QUESTA È LA DEMOCRAZIA IN OCCIDENTE.
Il vostro mondo è in crisi, noi siamo l’alternativa.
Anche oggi di fronte al Parlamento abbiamo visto come la nostra classe dirigente reagisce di fronte agli studenti in lotta per una nuova scuola pubblica: solo repressione del dissenso sociale e studentesco.
A Torino come a Padova come a Roma va in scena la solita violenza poliziesca contro chi alza la testa, il segno di una crisi profonda del nostro modello di società e di democrazia, che invece di affrontare le proprie contraddizioni alza gli scudi e si difende con i manganelli.
Non ci aspettavamo risposte dalle istituzioni dopo le decine di occupazioni che hanno coinvolto tante scuole in tutta la Capitale; non può venire da questa classe dirigente, complice della miseria del nostro presente, una risposta al bisogno di un’intera generazione di cambiare rotta.
Per questo ai nostri posti ci troverete sempre.

UE GOVERNO OCCIDENTE: NON PAGHEREMO LA VOSTRA CRISI! PER UNA NUOVA SCUOLA PUBBLICA.

 

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