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Rompere ogni complicità tra Italia e Israele, seconda Assemblea nazionale

Domenica 28 gennaio, alle ore 10:00 all’Intifada di Roma, si terrà la seconda Assemblea nazionale sul boicottaggio dello Stato d’Israele.

Negli ultimi quattro mesi, la follia criminale sionista nei territori occupati in Palestina ha portato a quasi 25 mila i morti assassinati dall’esercito occupante tra Gaza e la Cisgiordania.

L’Italia, l’Unione europea e gli Stati uniti continuano a sostenere il genocidio in corso, celando la reale natura dell’offensiva israeliana: la pulizia etnica del popolo palestinese.

Tuttavia, il sostegno internazionale alla Resistenza palestinese continua a crescere, come dimostra l’accusa da parte del Sudafrica di genocidio nei confronti di Israele davanti alla Corte internazionale di giustizia.

Nel nostro paese, l’appoggio popolare alla Palestina mostra ogni giorno la sua forza, come nella recente giornata globale di mobilitazione, dove migliaia di persone hanno manifestato per le strade di Milano, Roma e Napoli, e nelle diverse azioni di boicottaggio lungo tutto il territorio nazionale.

Per non dare tregua alla guerra e all’apartheid è importante continuare a organizzarsi per rompere la complicità tra l’Italia e lo Stato sionista d’Israele. L’impunità di cui godono l’occupazione e i crimini di guerra israeliani tra i governi occidentali non è più tollerabile.

Come detto in occasione della prima Assemblea dello scorso 19 novembre, di fronte alla posizione di complicità con Israele dell’attuale governo – così come quelli precedenti – diventa urgente che la società intervenga direttamente attuando quello che i governi non intendono fare (come con il caso dell’invio di armamenti all’Ucraina).

Dopo una prima campagna nazionale di boicottaggio della catena Carrefour, crediamo sia arrivato il momento di tirare le somme di queste prime settimane di attività e di rilanciare l’azione contro chi fa affari con Israele, seguendo il più che decennale esempio del movimento BDS.

L’obiettivo rimane quello di costringere governi e aziende a mettere fine ad ogni collaborazione con le istituzioni israeliane.

Di questo, discutiamone collettivamente domenica 28 gennaio in via di Casal Bruciato 15 (Roma).

Per rilanciare l’importanza del boicottaggio e delle sanzioni verso lo Stato sionista, invitiamo tutte le forze a portare il proprio contributo alla discussione e alla messa in campo delle prossime iniziative in tal senso.

Aderiscono e sostengono:

Comitato “Angelo Baracca”, Giorgio Cremaschi, Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali (Genova), Osservatorio contro la Militarizzazione delle Scuole e dell’Università, Osservatorio Repressione, Comunità Palestinese di Roma e del Lazio, Centro culturale Handala Ali (Napoli), Cambiare Rotta, Opposizione Studentesca d’Alternativa, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista, Partito Comunista Italiano, Patria Socialista, Rete dei Comunisti, Unione Sindacale di Base, Forum Palestina, Coordinamento Ternano per la Palestina, Comitato Palestina nel Cuore, Contropiano, Centro Ricerche ed Elaborazione per la Democrazia, Comitato Pace e non più Guerra, Disarmisti Esigenti, Wilpf Italia, PLAM – Piattaforma Progressista Latinoamericana, Giù le Mani dall’Africa, JVP Sri Lanka comitato in Italia, Umangat migranti (Filippine), Associazione nazionale per la Scuola della Repubblica-OdV, Civico 7 Liberato (Napoli)… lista in aggiornamento

Per aderire, scrivere a: imporrelapace@gmail.com

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