Alcuni giorni non sono come altri, anche se lo sembrano. Ed oggi, lunedì 4 aprile 2016, non è sicuramente uguale a ieri. Un consiglio Comunale molto simile a quelli che l’hanno preceduto: discorsi non molto interessanti e la costante di noi disoccupati del Movimento Lavoratori e Disoccupati Giuglianesi, sugli spalti con lo striscione e le bandiere del nostro sindacato, l’USB.
Invece stavolta abbiamo trovato la DIGOS, ed un gran numero di uomini della Polizia Locale ad aspettarci. Alla fine alcuni di noi hanno dovuto anche farsi identificare. Eppure mai il Movimento dei disoccupati di Giugliano ha fatto azioni di lotta particolarmente cruente. Il Movimento ha scelto una tattica di lotta sindacale che privilegia il confronto politico sui temi del lavoro, la critica pubblica alle Istituzioni e la presenza fissa, anche se tenacissima ed abbastanza “rumorosa”, ai consigli comunali. Siamo ai consigli comunali non per diletto, ma perché vogliamo che la nostra proposta della “Clausola Sociale” (su cui tutti, a chiacchiere, si dicono d’accordo), ovvero che la deroga garantita dall’art. 69 del D. Lgs. 163/2006, venga applicata PRIMA della stesura dei Capitolati d’appalto per i lavori di Casacelle e di altre opere pubbliche sul territorio. Vogliamo che si faccia prima per consentire le assunzioni di disoccupati di Giugliano in questi lavori per lasciare un po’ di risorse e di ossigeno sul territorio. Una proposta che rispetta le norme di Legge ed ha già trovato applicazione in Italia, ad esempio ad Alcamo, in Sicilia. La Clausola Sociale dovrebbe essere un interesse primariamente delle Istituzioni locali che, invece, nicchiano e rimandano, facendoci comprendere che le risposte all’emergenza disoccupazione sono assolutamente fuori dall’agenda politica di questa Giunta Comunale.
I disoccupati di Giugliano non molleranno mai ed andranno avanti finchè la Clausola non troverà spazio nei consigli comunali ed applicazione nella pratica.
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