Lunedì 25 settembre nell’ambito di un previsto question time al Consiglio Comunale di Napoli (a cui dovrebbe rispondere l’Assessore Ciro Borriello) il Consigliere Comunale fascista, Marco Nonno, torna alla carica contro il Civico 7 Liberato di piazza Museo Nazionale (Galleria Principe).
Questa Interrogazione punta ad affermare l’idea che nello spazio del Civico 7 Liberato – che stiamo sottraendo ad una condizione decennale di vergognoso abbandono e degrado ed in cui si producono attività culturali e sociali autogestite senza alcuna forma di finanziamento e senza nessun scopo di lucro – si fomenterebbero atti “eversivi” con il beneplacito dell’Amministrazione Comunale.
In realtà al fascista Nonno preme inserirsi nel vento repressivo e securitario che spira nel paese e che inizia a percepirsi anche a Napoli, come dimostrano la ronda razzista anti-immigrati dei fascisti di Casapound ieri sera in piazza Garibaldi, le “comunicazioni verbali” dei carabinieri ad alcune occupazioni circa la possibilità di prossimi sgomberi e la schifosa, nonché truffaldina, campagna di alcune testate giornalistiche cittadine (Il Mattino, in primis) contro alcuni centri sociali ed associazioni culturali accusate di essere “abusive”.
Come animatori del Civico 7 Liberato denunciamo questa ennesima sortita provocatoria del fascista Nonno e chiamiamo tutti gli “spazi liberati” di Napoli ad aumentare la vigilanza contro ogni tentativo di mettere a tacere le voci e le iniziative sociali che nei diversi punti della città e dell’area metropolitana si battono contro il degrado, contro la disoccupazione, per il diritto all’abitare e che producono centinaia di iniziative culturali, aggregative, sportive e di accoglienza.
Nel contempo sarà utile, e politicamente significativo, anche un netto pronunciamento da parte dei Consiglieri Comunali napoletani in difesa di queste esperienze sociali e culturali della città troncando, sul nascere, ogni tentativo di speculazione da parte delle forze reazionarie e fasciste.
Diamo appuntamento lunedì 25 settembre alle ore 9,30, sotto la sede del Consiglio Comunale in Via Verdi dove chiederemo conto di questo abuso contro il Civico 7 Liberato e per la difesa degli spazi e delle attività sociali, politiche e culturali che vi si svolgono.
P. s. Per chi volesse informarsi meglio sulla statura e le convinzioni politiche di Marco Nonno può rileggersi questo articolo pubblicato un anno fa da Repubblica, in occasione della sua condanna a 8 anni per “devastazione”.
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