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Potere al Popolo in piazza per l’acqua pubblica: “Presidiamo la sede Gori per difendere la volontà popolare”

Venerdì 23 febbraio dalle ore 10 Potere al Popolo sarà a Ercolano con un presidio presso la sede centrale di Gori SpA in via Trentola, luogo simbolo del fallimento delle privatizzazioni nel Mezzogiorno.
Una mobilitazione democratica per denunciare i gravi disservizi di Gori, l’aumento continuo delle tariffe, l’assenza di investimenti sulla rete idrica e fognaria, i distacchi irregolari e pretestuosi, le ingiunzioni di pagamento autorizzate con decreto del ministro Padoan, oltre che la mancata applicazione del Referendum popolare del 2011 che vide 27 milioni di italiani esprimersi a favore della gestione pubblica dell’acqua.

Gli attivisti di Potere al Popolo dell’area vesuviana, nolana e nocerino-sarnese scendono in piazza per bloccare la fallimentare Gori, la società colabrodo che ha reso la vita impossibili a 1 milione e mezzo di cittadini campani, il più grande gestore privato del servizio idrico nel Mezzogiorno. Sono passati 7 anni dal Referendum e i governi che si sono succeduti (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni) hanno fatto di tutto per non rispettare la volontà popolare e per garantire profitti alle grandi aziende che gestiscono un bene essenziale come l’acqua. Sul nostro territorio continuiamo a subire la gestione dissennata e fallimentare della Gori SpA: continui aumenti tariffari, partite pregresse da 122 milioni sulle spalle degli utenti, in cambio di nessun investimento sulla rete e per una qualità del servizio indecente!

La classe politica continua a far finta di niente e oggi ci ritroviamo tra i candidati alle elezioni del 4 Marzo i protagonisti della privatizzazione, sia a livello nazionale (Bersani, Berlusconi e Renzi) che locale. Tra cui Carlo Sarro e Pasquale Marrazzo, entrambi candidati per il centro-destra, che da commissario e presidente dell’Ato3 sono stati stato cinghia di trasmissione e garanti delle scellerate operazioni della Gori.
Non possiamo tacere sul Movimento 5 Stelle, che ha sempre promesso battaglia su questo tema: da due anni la sindaca Raggi governa il Comune di Roma, proprietario della maggioranza delle azioni di Acea, che detiene il controllo di Gori, avendo il potere di nominarne l’amministratore delegato. Eppure, il M5S non ha fatto alcun passo in avanti per la ripubblicizzazione, nonostante la pressione continua dei comitati civici: è chiaro ormai che non possiamo fidarci di chi lascia campo libero agli speculatori.

Potere al popolo sta al fianco dei comitati civici per l’acqua pubblica e continuerà a lottare fin quando il servizio idrico non tornerà nelle mani delle comunità territoriali attraverso un’Azienda Speciale Consortile, per una gestione solidale, trasparente, democratica e partecipata dell’acqua bene comune.

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