Mobilitazione sabato 15 ore 16 piazza Dante. Se anche tu sei alla ricerca di una stanza o di una casa e hai, fino ad ora, ricevuto solo proposte indecenti o inavvicinabili, vieni a raccontarci la tua esperienza.
Ti aspettiamo sabato 15 alle 16:00 a Piazza Dante, per lottare insieme contro il caro affitti, per rivendicare il diritto a una città vivibile e a una casa dignitosa.
La prestigiosa rivista statunitense Time ha collocato Napoli al vertice della sua lista delle città del mondo da visitare assolutamente nel 2023, in quanto artefice di una vera e propria rinascita, dopo decenni di degrado e di abbandono.
Anche numerose produzioni cinematografiche, scegliendo la nostra città come una delle più ambite location di film e serie TV, stanno favorendo la sua fama di città iconica.
Sull’onda di questo successo internazionale, nel weekend di Pasqua Napoli ha accolto ben 200.000 visitatori, circa 60.000 in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ciò rappresenta un giro d’affari di decine di milioni di euro per la città.
L’economia turistica partenopea continua a crescere sempre più e tocca ormai cifre da record. Ma è tutto oro quello che luccica?
Quale impatto ha la straordinaria rinascita di Napoli nella vita delle persone che ci abitano? Si può considerare sostenibile sul medio e lungo periodo? E il benessere che il turismo produce è equamente distribuito in tutte le fasce della popolazione oppure sta accentuando le sue contraddizioni storiche, mai davvero affrontate e risolte?
Basta fare un giro tra le strade, incontrare le/gli abitanti oppure scorrere le pagine social delle bacheche cittadine, per scoprire l’altra faccia del turismo in terra partenopea. Se in città alcune/i si stanno arricchendo sulle rendite immobiliari e sullo sfruttamento del lavoro nero e/o malpagato, in voga nell’industria turistica, per molte/i altri questo exploit di presenze sta comportando, tra le tante cose, l’impossibilità di trovare case in affitto a prezzi accessibili, con aumenti stimati fino al 30%, per chi andrà a rinnovare il contratto di locazione.
Una delle conseguenze del grande flusso di visitatori che arriva a Napoli quotidianamente è, infatti, l’aumento progressivo e incontrollato delle strutture ricettive. La più colpita da questo grande afflusso di turisti è l’area del centro storico, in cui sta diminuendo il numero di immobili disponibili per famiglie, lavoratori, studenti.
Secondo le ultime statistiche di AIGO Confesercenti, soltanto nel 2023 le richieste di concessioni per case vacanze sono aumentate del 300%.
Ma, se quasi tutte le abitazioni in affitto e in vendita del centro storico sono ormai assorbite dall’industria turistica, è inevitabile che le soluzioni disponibili siano decisamente diminuite e i prezzi siano ormai saliti alle stelle.
Questo trend è, d’altronde, avallato anche dalla linea politica liberista adottata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Gaetano Manfredi. Il primo cittadino ha individuato nel turismo il volano di sviluppo del capoluogo campano. L’assenza di interventi volti a regolare il fenomeno va inoltre considerata alla luce delle prime conseguenze prodotte dallo scellerato Patto per Napoli, voluto da Manfredi, tra cui ci sono l’aumento delle imposte e svendita del patrimonio comunale.
In tante città d’Italia, movimenti, comitati, associazioni si organizzano e chiedono provvedimenti immediati, per difendere il diritto all’abitare: da Milano a Venezia, da Firenze a Roma.
Non possiamo rassegnarci, dobbiamo assolutamente iniziare a discuterne e a mobilitarci per cambiare questa situazione.
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