Il Sistema Sanitario Nazionale è in crisi: chiusura di ospedali, liste d’attesa infinite, aumento dei costi per le famiglie, sanità privata favorita a discapito di quella pubblica. È tempo di agire per garantire il diritto alla salute a tutti e tutte.
La regionalizzazione non ha migliorato il sistema, ma lo ha frammentato e reso inefficace come ci ha mostrato ampiamente la recente Pandemia. Per questo, diciamo no alla legge Calderoli, che cristallizzerebbe ulteriormente i gap fra Nord e Sud e fra i territori.
Non accettiamo i proclami del Governo, quando parla di stanziamenti aggiuntivi alla Sanità Pubblica pari a quasi 2,4 miliardi nel 2025 e a oltre 4,1 miliardi nel 2026, che non combaciano con quanto presentato nel Documento programmatico di Bilancio (DPB), in cui si parla circa 900 milioni di euro messi in più per il 2025 e oltre 3,2 miliardi di euro in più per il 2026. Insomma, miliardi che diventano milioni.
Vogliamo un sistema sanitario pubblico.
Scendiamo in piazza per difendere il fondamentale diritto alla salute, denunciare il fallimento delle politiche sanitarie regionali e nazionali e chiedere interventi concreti per fermare lo smantellamento della sanità pubblica in Campania e in tutto il Paese.
Ci vediamo venerdì 6 dicembre, alle 15.30, davanti la sede della Regione a via Santa Lucia, per chiedere:
- Investimenti nella sanità pubblica portando la spesa al 10% del PIL, come Francia e Germania.
- Superamento della regionalizzazione per un sistema sanitario equo e unitario.
- Potenziamento dell’assistenza territoriale e domiciliare, con presìdi vicini ai cittadini.
- Ristrutturazione e riapertura degli ospedali chiusi.
- Migliori le condizioni lavorative del personale sanitario, con nuove assunzioni e con il riconoscimento delle specializzazioni usuranti.
- Abolizione dei ticket e farmaci essenziali gratuiti e garantiti.
- Promozione della prevenzione e ripensamento dei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA).
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa