A raccontarla non ci si crede.
Nella città di Ferrara, governata da figure come Alan Fabbri e Naomo Lodi, la Lega chiede di poter “controllare” i libri che le biblioteche acquistano.
Cioè un controllo politico sulla cultura. Perché, ha detto uno dei consiglieri leghisti, bisognerebbe “vedere se questi libri sono adeguati ai nostri cittadini, alle aspettative dei nostri elettori”.
Le dichiarazioni di queste persone sono politicamente pericolose. Non ci sono altre parole.
La cultura non deve essere controllata. La cultura è libera. Con buona pace dei leghisti.
* da Facebook
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