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Bologna: continua la mobilitazione per la Palestina

Di fronte a quanto sta succedendo in questi giorni in Palestina, dove si susseguono gli attacchi israeliani al popolo palestinese, di fronte alle ormai oltre 200 di vittime palestinesi e al silenzio assordante delle istituzioni, incapaci di prendere una giusta iniziativa di condanna delle pratiche israeliane e incapace di imporre una fine al genocidio che da decenni si perpetra ai danni del popolo palestinese, lo scorso week end a Bologna come in tantissime altre città si sono riversate migliaia e migliaia di persone.

Nessuna notizia sui giornali e telegiornali mainstream, eppure quelle piazze erano stracolme di rabbia, di solidarietà e di determinazione nel chiedere giustizia e rispetto dei diritti umani!

Una marea umana, scesa per le strade di Bologna sabato scorso, che questa volta ha segnato qualcosa di diverso. All’appello unitario lanciato dal BDS hanno risposto in massa le comunità palestinesi e arabe di Bologna e della regione.

Hanno preso la parola donne, madri, giovani, italiani, arabi, per gridare forte lo sdegno per quanto sta succedendo, e chiedere che dell’oppressione sionista finisca per sempre. Hanno preso parola i giovani palestinesi e altre comunità migranti, che si sono resi i veri protagonisti di una piazza e di una manifestazione oceanica, in solidarietà al popolo palestinese.

Si è fortificata la comunità a sostegno dei diritti del popolo palestinese, una comunità fatta di migranti, seconde generazioni, attivisti storici del movimento antimperialista, giovani incazzati di fronte a tanta violenza, uomini e donne con storie diverse, tutti con la Palestina nel cuore.

Di fronte al silenzio anche delle istituzioni locali, assolutamente assenti in piazza sabato scorso (ricordiamo che nonostante i timidi accenni di alcuni circoli PD provinciali, ne il PD bolognese, ne quello nazionale ha preso alcuna posizione di fronte a questi attacchi), la mobilitazione non si esaurisce con le manifestazioni dello scorso week end.

Per questo venerdì, è stata lanciata da Cambiare Rotta un’assemblea per rilanciare percorso di mobilitazione a sostegno del popolo palestinese, sempre in piazza dell’Unità, piazza da dove è partito il corteo di sabato scorso.

“Non fermiamoci, continuiamo a urlare forte che non ci fermeremo finché la Palestina non sarà libera!” si legge nella convocazione dell’evento, “Non vogliamo che ieri sia un caso isolato, costruiamo tutte e tutti insieme un percorso di resistenza e solidarietà!”

In sicurezza e in presenza, perché il silenzio che stiamo sentendo in questi giorni va rotto con la solidarietà e con l’organizzazione.

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