Ultimi aggiornamenti sul processo ai/alle 26 antifascistə che nel 2017 contestarono un presidio di Forza Nuova a Carpi:
Innanzitutto, lo scorso 4 agosto è scaduto il termine entro il quale la Procura di Modena avrebbe potuto aprire un nuovo processo in relazione ai reati di adunata sediziosa armata con lo scopo di sovvertire l’ordine pubblico (art. 655 del Codice Penale), grida sediziose (art. 20 TULPS), ecc. Reati che, con la sentenza di primo grado del 16 luglio 2021, il giudice del Tribunale di Modena aveva ritenuto sussistenti a carico di tutti gli imputati e per i quali aveva quindi chiesto alla Procura di procedere appunto entro tale termine ormai scaduto.
Inoltre, lo scorso 30 agosto la Corte di Appello di Bologna ha ritenuto l’ammissibilità del ricorso e annullato la condanna in primo grado nei confronti del compagno accusato del reato di porto d’armi per aver impugnato un moschettone come deterrente di fronte all’aggressione dei forzanovisti.
Possiamo quindi considerare definitivamente chiusa la vicenda processuale avviatasi nel 2018 con l’opposizione a 26 decreti penali di condanna per manifestazione non autorizzata.
Un processo che da varie fonti è stato etichettato in maniera semplicistica e superficiale “il processo a Bella Ciao”.
Un’etichetta che ridimensiona e banalizza un caso giudiziario senza precedenti nella nostra città (ma non nuovo a livello nazionale) che è stato, nei fatti, un vero e proprio attacco repressivo nei confronti di tutto l’antifascismo militante carpigiano, che dal suo canto ha risposto compatto con una grande mobilitazione solidale lunga più di 4 anni.
NON E’ FINITA
La battaglia in tribunale è conclusa ma rimangono da sostenere le ingenti spese processuali relative all’appello. Spese che, come fatto in tutti questi anni, saranno sostenute dall’ampia rete solidale costruitasi negli anni intorno a chi nel 2017 contestó i neofascisti.
Rivendichiamo con forza le varie manifestazioni che hanno portato centinaia di persone lungo le piazze e le vie del centro, le iniziative e i benefit per raccogliere fondi a supporto dei compagni e delle compagne a processo.
Nessunə è stato lasciatə e sarà mai lasciatə solə davanti alla repressione di Stato che tutela e protegge fascismo, sfruttamento, razzismo, sessismo e xenofobia.
Repressione di Stato che colpisce quotidianamente compagni e compagne in tutta Italia nel silenzio o con il beneplacito anche di quelle istituzioni che si dipingono come ultimo baluardo democratico ma che poi, alla prova dei fatti, non fanno altro che alimentare questo meccanismo repressivo che punta a spaventare, dividere, delegittimare e demonizzare tutto ciò che si muove autonomamente dal basso.
La conclusione è sempre la stessa e non ci stancheremo mai di ribadirla: l’Antifascismo non si arresta! L’Antifascismo non si processa! A Carpi come altrove.
La solidarietà, la mobilitazione e la lotta sono le uniche armi a nostra disposizione e dobbiamo usarle.
Invitiamo quindi tutti e tutte a tenersi vigili, attivə e a sostenere in ogni modo possibile le decine di compagni e compagne in prima linea.
Ogni attacco, ogni sopruso, ogni tentativo di infiltrazione neofascista ci troverà prontə, compattə e unitə.
No pasarán!
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa