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Bologna. Bollette bruciate sotto la Hera. Marta Collot replica al sindaco Lepore

Il Sindaco Lepore ha risposto a mezzo stampa alla mobilitazione del 3 ottobre contro il carovita sotto la sede di HERA; organizzata da USB Bologna cui abbiamo aderito come Potere al Popolo. La risposta però è sbagliata!

Il sindaco si nasconde dietro il pagamento della prima rata di tasse da parte della multiservizi. Dimentica però di dire che tre giorni dopo le elezioni HERA Comm ha annunciato che la multiservizi a controllo pubblica si unisce al ricorso contro il decreto colabrodo approvato dal governo Draghi che fissava le tasse a un misero 10%, poi portato al 25% dopo il fallimento della prima riscossione.

Il sindaco Lepore inoltre si vanta di come HERA e Comune stanno “lavorando alle rateizziazioni per un numero importante di utenti: oltre 220mila”, come se chi non ha i soldi per pagare oggi ce li possa avere per magia domani. Questo non è “parlare in modo costruttivo”, è parlare senza tenere conto della realtà di centinaia di migliaia di utenti!

Continuiamo a sostenere la richiesta del sindacato USB di un tavolo con tutti i soggetti interessati: le istituzioni, HERA, gli altri enti erogatori, rappresentanze sociali. E continuiamo a sostenere che le istituzioni non possono trincerarsi dietro l’ordinaria amministrazione. A un problema strutturale va data una risposta strutturale, partendo da una legge scritta bene che porti la tassazione sugli extra profitti al 90% per alleggerire le bollette e arrivando a riportare il mercato dell’energia, liberalizzato dagli apprendisti stregoni di centrodestra e centrosinistra, sotto il controllo pubblico!

 

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