L’Assemblea NO Passante ha tenuto ieri un presidio sotto la Regione Emilia-Romagna in concomitanza con il summit Regione-Comune-Autostrade. Il presidio si è poi trasformato in un corteo fino all’incrocio con via Stalingrado.
Qui di seguito il comunicato dell’Assemblea NO Passante:
Oggi i rappresentanti della Regione ER, del Comune di Bologna e di Autostrade per l’Italia si sono riuniti per fare il punto sul cronoprogramma dell’allargamento in sede di autostrada e tangenziale.
In concomitanza con questo incontro l’Assemblea No Passante, che raccoglie diverse associazioni e comitati, hanno organizzato un presidio per manifestare ancora una volta la loro netta e motivata contrarietà alla realizzazione di quest’opera, paradigma di una strategia della mobilità sorda ai moniti che la comunità scientifica sta lanciando per contrastare la grave crisi climatica ed ambientale in atto.
Si replica il modello del dare più spazio ai veicoli perseguendo l’illusorio obiettivo di fluidificare il traffico anziché investire sul trasporto pubblico su ferro (ne è la riprova in particolare il colpevole stallo in cui versa da anni il progetto del Sistema Ferroviario Metropolitano) nel quadro di una politica della mobilità delle merci e delle persone adeguata alle compatibilità ambientali e coerente con gli obiettivi di riduzione al 2030 delle emissioni climalteranti, cui fanno fanno riferimento anche le dichiarazioni delle amministrazioni comunale e regionale.
Per diversi anni è rimasto inevaso l’impegno istituzionale di effettuare il monitoraggio continuo della qualità dell’aria tramite centraline installate lungo il percorso dell’attuale sistema tangenziale/autostrada.
Ora che i dispositivi di rilevamento sono stati finalmente installati chiediamo con forza vengano messi quanto prima al servizio della comunità i dati raccolti.
Rilanciamo inoltre la legittima ed ancora attuabile richiesta avanzata da diversi cittadini di eseguire un’approfondita Valutazione di Impatto Sanitario per sapere quanto il Passante abbia inciso sulla salute delle persone negli anni passati e quanto inciderà in futuro. Questa valutazione va fatta prima di dare esecutività al progetto di allargamento.
Il recente abbattimento di diversi alberi nel Lotto 0 peserà da subito rispetto alla riduzione degli inquinanti e del rumore e non potrà certamente essere compensata dalla piantumazione (per ora sulla carta) di alberelli, che solo fra trent’anni saranno in grado di eguagliare i fondamentali servizi ecosistemici e ambientali resi da quelli tagliati.
Le nuove piantumazioni promesse e le mitigazioni di scarsa e dubbia incidenza previste nel progetto del Passante di Nuova Generazione non saranno in grado affatto di compensare gli effetti nefasti di un’arteria che avrebbe dovuto e dovrebbe essere invece oggetto di interventi volti a ridurne l’impatto nell’attuale sede, insieme, s’intende, ad adeguate scelte sulla mobilità metropolitana e nazionale.
Come associazioni impegnate per la difesa dell’ambiente e per la qualità della vita in città, di fronte a quelli che intendono essere i primi atti della cantierizzazione per il Passante, riaffermiamo con forza il nostro impegno di opposizione dal basso a quest’opera: per questo rafforzeremo la nostra presenza informativa sul territorio per sviluppare un‘azione di contrasto che coinvolga la cittadinanza e possa determinare un annullamento di un progetto che Bologna non merita.
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