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Bologna. Per L’Ippodromo la partecipazione popolare serve solo alle elezioni

Condividiamo con voi la lettera che tutti i cittadini del Comitato Ippodromo Bene Comune stanno mandando alla presidente di quartiere in queste ore.

La presidente non ha sino ad ora dato risposte né ai cittadini né in ambito di consiglio di quartiere in merito alla chiusura del varco di via dell’Arcoveggio, nonostante i ripetuti solleciti.

per maggiori info 

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All’attenzione di Federica Mazzoni 

Gentile Federica Mazzoni,
come membri del “comitato ippodromo bene comune”, come genitori di  bambini della scuola primaria Acri e residenti del quartiere, condividiamo il grande rammarico e la profonda delusione nel constatare la sua costante assenza in questo mese e mezzo in merito alla spinosa questione dell’IPPODROMO.

Questa scelta avallata dall’amministrazione e subita da noi cittadini ha creato e sta creando pesanti ripercussioni sulla vivibilità del quartiere in termini di fruizione dello spazio scolastico, sostenibilità ambientale, viabilità e accesso ad uno spazio pubblico. 

È penalizzante per tutti ma soprattutto penalizza le fasce più fragili della popolazione.

Distribuire volantini agli alunni delle scuole che promuovano la sostenibilità palesa un inaccettabile incoerenza tra quanto professate e ciò che è l’azione concreta della vostra gestione.

Dopo aver chiesto in campagna elettorale il supporto dei cittadini e professato l’importanza della partecipazione, quando un gruppo di cittadini attenti ai beni comuni chiede di partecipare veramente, lei e l’amministrazione sparite.

Eppure il nostro comitato non sta chiedendo altro che potere vedere chiaro negli accordi con la società Hippodome, al fine di evitare di spendere impropriamente soldi pubblici di discutere con i cittadini un piano che non penalizzi i residenti, la scuola, l’ambiente e soprattutto i bambini e le famiglie.

Non ci resta che constatare che “la Bologna a scuola si muove sostenibile” o “la città 0 emissioni” siano solo slogan propagandistici.

Dispiace scoprire che gli interessi del privato siano anteposti agli interessi pubblici.
Cordiali saluti

- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO

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1 Commento


  • Binazzi Sergio

    il fenomeno che vengano privilegiati gli interessi privati a quelli pubblici non è una novità della mazzoni, sono tantissimi anni che a bologna, ex roccaforte della sinistra, le varie giunte hanno smesso di interessarsi dei propri cittadini. sono solo capaci di chiedere tasse e collaborazione su cose che gli tornano utili.

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