Ieri il consiglio del quartiere Navile di Bologna ha discusso la vicenda dell’Ippodromo e delle scuole Acri (https://contropiano.org/)
Il consigliere di Potere al Popolo Pietro Pasquariello, ha presentato un ordine del giorno per ripubblicizzazione l’area dell’Ippodromo, attualmente data in concessione alla società Hippodome sia per le corse di cavalli sia per le scommesse annesse.
Pasquariello poi ha voluto dare parola ai numerosi cittadini presenti col Comitato Ippodromo Bene Comune. Dopo un iniziale confronto verbale acceso col pubblico, la presidenza ha proposto di dare la parola in via eccezionale a una rappresentante dei cittadini.
Incredibilmente questa proposta è stata inizialmente respinta proprio dai due consiglieri di Coalizione Civica, la lista “di sinistra” alleata del PD che esprime la vice sindaca Emily Clancy. Dopo una riunione della maggioranza, la proposta di dare voce ai cittadini è stata votata con le uniche astensioni di Coalizione.
Le motivazioni portate dalla consigliera Brunella Guida hanno aggravato ancora di più la scena: far intervenire una rappresentante del comitato creerebbe un precedente per cui altri cittadini potrebbero intervenire all’interno dei “normali” consigli di quartiere riservati agli eletti.
Il secondo consigliere di Coalizione, Rubbi, ha poi rincarato la dose entrando nel merito della discussione, sostenendo che bisogna fare un ‘percorso partecipato’ ma senza toccare l’Ippodromo, che con il suo affitto garantisce l’esistenza dell’area verde.
Pasquariello ha replicato: “Ci chiediamo come mai tutte le altre aree verdi della città siano a carico del comune mentre per mantenere un’area verde in una zona cementificata come la Bolognina bisogna affidarla ai privati, per di più legati al gioco d’azzardo!
Lo spettacolo è stato brutto, nel metodo e nel merito. Secondo noi di Potere al Popolo si deve arrivare a un consiglio di quartiere aperto ai cittadini, ma soprattutto a un impegno preciso per re pubblicizzare l’area dell’Ippodromo, avviare un progetto per dare continuità a chi ora lavora nell’area e restituire alla Bolognina un vero e proprio parco.“
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