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Roma. Io sto con Mimmo Lucano, presidio in piazza Esquilino

Mimmo Lucano è stato arrestato stamattina.

Colpendo lui, si cerca di arrestare un’idea di convivenza, un’idea di società di pace.

Per questo vogliamo mobilitarci ora, subito.
Per portare a Mimmo la nostra solidarietà, per fargli sentire che non è solo, per guardarci e riconoscerci in strada nel momento in cui le istituzioni usano tutte le loro forze per stroncare un’esperienza che ha mostrato come si possa davvero costruire un altro mondo.

Riace era disabitata, oggi vive in un incontro di culture e persone di diversa provenienza. Riace ha dato uno schiaffo a chi ha dipinto il fenomeno migratorio come un problema, come una paura. Riace, nel suo piccolo borgo, ha dimostrato a tutt@ che la realtà è in mano nostra e che non c’è nulla di già scritto.

L’accusa avanzata contro il sindaco Mimmo Lucano è quella di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un reato legato alla condizione di esseri umani dichiarati fuori legge solo per la mancanza di un foglio, di un timbro. Lo stato, oggi, fa la guerra al sindaco di un piccolo paese calabro perché ha cercato di aiutare degli esseri umani, perché ha deciso di rimboccarsi le maniche e lavorare davvero per costruire un mondo diverso.

Scendiamo in piazza, quindi, perché abbiamo imparato da Mimmo che l’indignazione non basta, la speranza non serve: bisogna conoscere e impegnare mente e corpo in prima persona.

CI vediamo oggi pomeriggio, martedì 2 Ottobre, alle 17.30 a piazza dell’Esquilino per chiedere a gran voce che Mimmo Lucano venga lasciato libero

#IostoconMimmoLucano

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