La Roma Multiservizi, società al 51% a partecipazione pubblica, che si occupa della manutenzione e della pulizia di scuole e aree verdi e di altri servizi scolastici, ha comunicato in una nota un non precisato differimento dell’erogazione dello stipendio di ottobre per circa 4.000 lavoratori. Il motivo è da addebitarsi a “ragguardevoli ritardi dei corrispettivi” proprio da parte della Committente Roma Capitale.
Ancora una volta a far le spese della privatizzazione di servizi pubblici sono cittadini e utenti. Già nel 2017, a seguito delle indagini della Procura di Roma, che chiese il rinvio a giudizio di titolari e rappresentanti legali di alcune società, tra le quali Roma Multiservizi spa, per sospetti illeciti legati all’aggiudicazione di lotti dell’appalto Consip da 1,6 miliardi di euro per i servizi di pulizia negli istituti scolastici (cosiddetto Scuole Belle) Usb aveva chiesto la reinternalizzazione immediata dei servizi e dei lavoratori.
Questo non solo avrebbe garantito un notevole risparmio economico per il Comune, ma garantendo tutti i livelli occupazionali avrebbe assicurato un servizio efficiente. La scelta del Campidoglio, nonostante il fallimentare modello Multiservizi, è stata quella di bandire una gara a doppio oggetto, confermando la volontà di mantenere una parte dei servizi nelle mani della gestione di aziende private.
Usb è al fianco dei lavoratori e ha richiesto un incontro urgente con Roma Capitale, affinché ci sia lo sblocco immediato dei pagamenti degli stipendi.
In caso contrario metterà in atto tutte le iniziative necessarie a tutela delle lavoratrici e dei lavoratori.
- © Riproduzione possibile DIETRO ESPLICITO CONSENSO della REDAZIONE di CONTROPIANO
Ultima modifica: stampa