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Roma. Gli inquilini delle case popolari manifestano sotto l’Ater. Stop alla privatizzazione

Questa mattina a Roma gli inquilini delle case popolari e l’Asia Usb hanno manifestato sotto la sede centrale dell’Ater contro la privatizzazione strisciante – e talvolta pesante – del patrimonio abitativo pubblico.

L’Ater di Roma, sulla scia del Comune di Roma, ha iniziato una campagna in tutta la città finalizzata a criminalizzare l’intero inquilinato per giustificare i processi di privatizzazione del patrimonio: concessione a soc. private della verifica dei requisiti degli inquilini, partenariato con Invitalia per la gestione degli appalti, dismissione del patrimonio nei quartieri centrali di Roma e vendita all’asta delle case liberate, favorendo così la speculazione sugli alloggi a porto dei quali stanno illegalmente nascendo B&B. Si espellono i ceti popolari dal centro storico a favore dei processi di turistificazione.

Ha preannunciato l’esecuzione di centinaia di sfratti di famiglie dichiarate senza titolo a seguito di puri cavilli pretestuosi cercati facendo i raggi ics agli inquilini, sulla spinta di campagne fatte ad hoc da certa stampa vicina ai costruttori (da sempre pronta a diffamare gli inquilini delle case popolari), invece di gestire gli alloggi popolari lasciati al degrado.

Ha disatteso la realizzazione del piano casa regionale del 2014 che prevedeva l’impegno su Roma di 200 mln di euro (fondi ex-Gescal), invece di sviluppare l’edilizia pubblica e ricercare soluzioni all’emergenza abitativa.

Vengono eseguiti sfratti di persone, con ipocriti pretesti, le quali hanno i requisiti di legge e abitano da decenni nelle case popolari o vengono inviate richieste di pagamento di decine di migliaia di euro di arretrati a tutti gli inquilini, mai contestati agli stessi, risalenti anche agli anni ’80 e ’90.

Questo mentre lo stesso Ater ha fatto approvare negli anni passati una norma dalla Regione Lazio che salva i ricchi nelle case popolari e gli fa pagare canoni di mercato, stravolgendo la funzione delle case popolari. TUTTO PER FARE CASSA.  MA QUANTO CI COSTA QUESTA GESTIONE DELL’ATER DI ROMA?

La manifestazione di oggi sotto l’Ater ha inteso portare con forza la voce degli inquilini che vivono nel completo degrado e abbandono nelle case popolari,  fermare la privatizzazione del patrimonio pubblico,  dare all’Ater una funzione di rilancio dell’edilizia pubblica, spingere la Regione Lazio all’approvazione immediata di una norma che regolarizzi gli aventi diritto, come dagli impegni nelle scorse settimane.

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